Inter: Biasin in forma strepitosa, altra mega frecciata al Milan

L’importanza di un’Inter più “italiana”

In un articolo su “Libero” Fabrizio Biasin parla della consapevolezza da “grande” con cui l’ Inter sabato prossimo andrà a sfidare i campioni d’Italia. Ma non solo. Prendendo spunto dal nuovo corso nerazzurro, che vede diversi italiani in campo o in panchina, non perde l’occasione per tirare l’ennesima frecciata di questa settimana alla sponda rossonera di Milano. Queste le parole del giornalista-tifoso nerazzurro: “L’Inter capoclassifica ha un sacco di bravi giocatori. Finalmente se ne sono accorti anche quelli che «è una squadra di mediocri». Il merito è di Spalletti, certo, ma anche dei vari Icardi, Perisic e compagnia pedante. Tra le grandi novità dell’Inter «spallettiana» c’è – incredibile a dirsi – anche questa nuova tendenza al tricolore che si credeva perduta. Nella squadra scesa in campo domenica contro il Chievo, oltre al pelatissimo tecnico, sono stati protagonisti sul campo gli italiani. D’Ambrosio, Candreva, Santon, il redivivo Ranocchia, oltre al subentrato (e oriundo) Eder. Totale, 5 giocatori made in Italy. Che non saranno una marea ma a «pesare» quello che è successo negli ultimi 10 anni in casa nerazzurra, lo sono eccome”.

Nuova identità, più armonia

Questa nuova «identità» azzurra, forse (e sottolineiamo «forse») può essere uno dei motivi della ritrovata armonia all’interno dello spogliatoio nerazzurro (oltre ai 16 gol di Icardi che, diciamolo, hanno il loro discreto peso). Se ci mettiamo a contare le presenze italiane nelle altre big di serie A scese in campo tra venerdì e domenica, andiamo dai 3 giuocatori della Roma (Florenzi, Pellegrini, El Shaarawy), ai 2 del Napoli (Insigne e il subentrato Maggio). Fino ai ben 5 juventini (De Sciglio, Buffon, Chiellini, oltre a Barzagli e Marchisio subentrati). Il fatto che il Milan fermato a Benevento avesse in campo ben 7 italiani tra italiani e riserve (Donnarumma, Romagnoli, Bonucci, Borini, Montolivo, Bonaventura, oltre ad Abate) ci invita in ogni caso ad essere prudenti. Italiani o stranieri che siano, l’importante è che non si tratti di pippe.”
Fonte: Libero