Inter: Sarri polemizza con Spalletti per distrarre l’attenzione dai guai del suo Napoli

Spalletti ancora nelle mire di Sarri

Nella conferenza stampa odierna in vista della gara decisiva per l’accesso agli ottavi di Champions, Maurizio Sarri non ha resistito alla tentazione di rispondere a Luciano Spalletti. Queste le sue parole: «Spalletti si augura il Napoli settimo per giocare solo in campionato come l’Inter? Io auguro a lui di arrivare ottavo, così facciamo gli scontri diretti…». Lo scambio di battute era nato da una dichiarazione dell’allenatore partenopeo. Prima di Napoli Juventus, Sarri aveva detto che chi non gioca nelle coppe europee pratica un altro sport che non è calcio.
La battutina di oggi fa seguito all’invito di Spalletti nel dopo Inter Chievo al collega ad arrivare fuori dal giro delle coppe per verificare la veridicità delle sue parole.

Battute tra amici, ma sotto sotto…

Immaginiamo che Sarri possa permettersi questo ulteriore rilancio. L’amicizia che lega i due tecnici toscani sarà di certo antica e salda. Ma è anche da sottolineare che la sua verve polemica spesso diverte, poi come tutte le cose, quando è troppo prolungata, diventa stucchevole. I lamenti sono continui e per gli argomenti più disparati, colori delle maglie, condizioni dei terreni di gioco, orari delle gare, fatturati. Ogni tanto strappano qualche sorriso ma appaiono sempre di più come alibi dietro i quali celare qualcosa.

I problemi del Napoli stanno venendo fuori

Probabilmente la sua consapevolezza che il gruppo che ha alle mani non è dimensionato al punto giusto per reggere l’intera stagione su tre fronti con le altre top italiane e straniere. Non è un caso che il minino abbassamento nelle performance di Mertens o di Insigne stiano mettendo “ex se” in crisi il bellissimo giocattolo che Sarri ha costruito negli ultimi tre anni. Se dunque queste polemicucce da tre lire sono un espediente “mourinhano” per distrarre l’attenzione degli addetti ai lavori dai reali problemi del gruppo azzurro è un fatto che può essere messo in conto.
Altrimenti anche basta, grazie.