(TuttoSport) L’Inter andrà a Torino con la “formazione dei Watussi”
TuttoSport riflette sulla formazione che l’Inter porterà allo Stadium
Tuttosport analizza la formazione dell’Inter partendo dalla fisicità e dai centimetri: la squadra di Spalletti è la “formazione dei Watussi”
Con il rientro dal primo minuto di Gagliardini, Vecino e Miranda l’Inter a Torino porterà l’undici più collaudato. Guardando i dati di tutti i giocatori la prima cosa che balza all’occhio è l’altezza media dei giocatori: 1.84,6. L’unico giocatore a non raggiungere il metro ed ottanta è Borja Valero. Il credo di Mancini, lanciato da Capello, è sempre stato quello della fisicità come prima qualità indispensabile per il campionato italiano. La base della squadra era chiaramente influenzata da questo credo ed il lavoro di Sabatini ed Ausilio è stato perfetto in tal senso. La grande forza della Juventus, soprattutto nel triennio Allegri, è stata la prestanza fisica che, in un modo o nell’altro, ha sempre permesso ai bianconeri di strappare qualche risultato in più.
Fisicità prima di tutto
La fisicità è il motivo principale che sta dietro al reinserimento di Santon in prima squadra: rispetto a Nagatomo e Dalbert il bimbo è un terzino molto più fisico. La fisicità straripante dell’Inter si può notare, oltretutto, in due numeri. Il numero dei gol subiti di testa (uno, ininfluente di Quagliarella) ed il numero di gol subiti dai piazzati (zero). Contro la Juventus Spalletti vuole giocare faccia-a-faccia e con la stessa idea di base: due squadre forti fisicamente e molto veloci e ciniche quando vanno in transizione. Il primo test da capolista di Spalletti arriva subito, con i Watussi nerazzurri pronti ad espugnare lo Stadium.