Continua l’attesa del derby d’Italia con le parole di Evaristo Beccalossi al Corriere dello Sport
Evaristo Beccalossi racconta le magiche notti in cui si batteva la Juventus: dal gol a Zoff nel 1979 agli assist per “Spillo” Altobelli
Mancano ormai solo due giorni al Derby d’Italia più caldo degli ultimi anni e il Corriere dello Sport decide di vivere l’attesa tornando al passato. Si iniziano i ricordi con il gol a Zoff: “Mischia in area di rigore, il pallone mi sbuca davanti, ci vado col sinistro, di mezza punta e lo piazzo nell’angolino, Zoff si tuffa ma non ci arriva. Gol. San Siro esplode di gioia.” Per poi arrivare al giorno d’oggi e agli elogi a Mauro Icardi “Cosa farei con uno come Maurito al mio fianco? Gli direi: amico, mi accendo una sigaretta e tu dimmi cosa devo fare. Giocare con uno così è semplice. Vive per il gol.”
Le parole di Beccalossi
“Le sfide con la Juventus erano gli appuntamenti che tutti aspettavamo. Mi gasavo a giocarle, quelle partite. Per un giocatore è il massimo. Guarda che anche all’epoca la Juventus vinceva scudetti in serie. Negli anni ’80 la Juve era la squadra da battere come oggi.Oggi quest’Inter è una creatura di Spalletti. E’ lui il vero fenomeno. Portare l’Inter al primo posto non è stato casuale. Di quest’Inter mi piace lo spirito che si è creato. E quando seicosì tosto può succedere di tutto. Se devo farti un pronostico dico pareggio. Chi temo della Juve? Tutti, ma Dybala ha qualcosa in più. E’ esagerato paragonarlo a Messi, ma è un giocatore straordinario.”