Juve Inter-2: offese e infamie per creare tensione ma è la storia che fa la differenza
Juve inter: ci stanno provando in tutti i modi
Ci stanno provando in tutti i modi, con le offese alla nostra storia, con le indegne gufate al capitano. E’ un fatto nuovo, mai accaduto niente di simile negli anni scorsi. Il perché ‘ evidente. Hanno paura, sentono le vene chiuse dallo stress di dover dimostrare di essere ancora superiori a tutto e a tutti. Sentono la pressione di una gara che vale i soliti tre punti, ma dopo Cardiff, dopo la Supercoppa, dopo la sventola al Nou Camp, le certezze latitano. Devono dimostrare che sono ancora in grado di reggere il passo nelle grandi sfide, ma forse sono loro stessi i primi a temere che il magic moment stia arrivando alla conclusione. E usano tutti i mezzi, anche quelli più beceri, per tentare di portar scompiglio in casa nostra. Manca solo la gente con le pentole sotto l’albergo per non far dormire i nerazzurri, poi avrebbero dato sfogo a tutti i loro sentimenti più reconditi.
Non ti curar di loro ma guarda e passa
Bene ha fatto la società a non degnare di una parola di risposta questi signori. Le parole pesano anche a seconda delle bocche da cui escono. E i due signori che hanno parlato in quei termini (non meritano neanche la citazione del nome) non hanno alcun peso specifico per noi. Personaggi che, nella loro ingenuità, devono essere ringraziati da tutti noi. Si, perché attacchi così sconsiderati e gratuiti hanno una sola conseguenza su chi li riceve: rinsaldarsi, far crescere il livello di concentrazione, togliere di mezzo anche le polemicucce da tre lire che i tifosi più critici e più pessimisti sono soliti esprimere in qualsiasi momento. Il più classico degli effetti boomerang. Ognuno di noi vale per quello che è. Ognuno di noi vale per la storia che ha e che si porta dietro, tramandandola a chi viene dopo.
Ciascuno ha la storia che si merita
Questi signori hanno offerto un’ istantanea indimenticabile di cosa sia il calcio malato. Ci hanno ricordato e fatto ancor più apprezzare quello che siamo noi e quello che non vogliamo essere. E per quanto riguarda la storia, noi interisti siamo terribilmente orgogliosi della nostra, ce la sentiamo nelle vene tutte le volte che la squadra scende in campo. E siamo altrettanto orgogliosi e felici di raccontarla e tramandarla ai nostri figli. Non abbiamo niente da tacere o da nascondere della storia dell’Inter, noi. Quella della squadra per cui (s)parlano questi signori, almeno quella recente, non ha niente di nobile. La storia di 30 sentenze, di una retrocessione vergognosa, di uno scandalo epocale per il calcio nazionale non sono cose carine da raccontare ai nipotini. Poi ci sono scudetti ostentati ma non vinti, presidenti inibiti, capi ultras in galera.
Proprio vero, ognuno ha la storia che si merita.