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Stramaccioni: ” Spalletti ha dato un’identità. Juve? il modo migliore per batterli è…”

Intervista ad Andrea Stramaccioni

Juventus Inter si avvicina e tutti sono ansiosi di vedere cosa accadrà sabato allo stadium, Anche Andrea Stramaccioni, ex tecnico nerazzurro. Strama è stato l’ultimo allenatore a battere la Juventus in casa, entrando di diritto nella storia nerazzurra. La vittoria, per 1 -3 è stato forse il momento migliore della sua carriera in nerazzurro, finita con una squadra falcidiata da infortuni e con un magro nono posto. La vittoria fù storica perchè consegnò alla storia la prima sconfitta in casa della Juve nel nuovissimo Stadium, dopo 49 partite da imbattuti. Ora, alle porte di questo nuovo derby d’Italia Stramaccioni fà il punto sull’Inter.

Le parole di Stramaccioni a Sky

“Credo che la più grande abilità dei due mister è stata quella di plasmare le squadre e nascondere i punti deboli. Allegri piano piano sta trovando una quadratura che lo soddisfi”.

Analogie tra stagione 2012-13 dell’Inter e quella di quest’anno?
“Non sono in Italia, ma parlando con Spalletti e Ausilio percepisco un grande entusiasmo. Noi arrivammo a quella gara dopo un filetto di vittorie. Chi conosce il mondo interista sa che questo dà un grande vantaggio. La più grande analogia è questa forza che ti dà anche tranquillità nell’affrontare questa sfida”. L’Inter andò subito sotto. Avevi cambiato qualcosa dopo lo svantaggio? “Noi decidemmo di affrontarli a viso aperto anche se erano i più forti. La miglior difesa è attaccarli. Quando si chiudono lì dietro non è facile. La potenzialità di essere sempre pericoloso è la chiave. Da un punto di vista tattico chiedo a Cassano di giocare su Lichtsteiner che era in difficoltà e poi fu sostituito”.

La partita

Si aspetta un’Inter diversa o fedele a se stessa? “Il mister non ha bisogno dei miei consigli. Ha fatto qualcosa di straordinario: ha dato un’identità e una solidità difensiva. Credo che la solidità dell’Inter e la difficoltà di giocarci contro è una chiave della gara. All’inizio non giocava bene, poi è cresciuta. Cercare di essere offensivo e solido dietro può essere decisivo. Io faccio il tifo per lui”. Come vedi la Juve? “La Juve è vicina alla fine del ciclo di qualche grande calciatore. Devono individuare con chi ricostruire e secondo me Allegri non ha avuto stessa efficacia con lo stesso modulo. Se le cose non funzionano, inutile continuare a sbattere la testa. Andare a Napoli preparando una partita diversa è stato un grande valore”. Spalletti ha trovato un equilibrio tattico. Se fossi l’allenatore dell’Inter che rinforzo chiederesti? “Premetto che rispondo da tifoso dell’Inter. Vedendo le partite chiederei una punta che possa cambiare la partita, in combinazione con Icardi ma che faccia anche da raccordo con il centrocampo”.