Condo’:”Inter difesa da Scudetto, il problema è un altro. Icardi senza voto”
Condò a Sky parla della gara di ieri e del momento dell’Inter
Paolo Condò ha parlato oggi ai microfoni di sky Sport 24, commentando la gara vista ieri tra Juventus e Inter, e in generale del momento dei nerazzurri.
Peril giornalista la gara ha dato ragione alla Juventus, anche se non è riuscita a sfondare la difesa nerazzurra.
Questo perchè, sempre secondo Condò,l’Inter ha una tenuta difensiva che sta avendo un andamento da titolo.
Questo aspetto però al momento sta andando a discapito della fese offensiva, che deve ancora ingranare a dovere.
“L’Inter ha dimostrato in modo inequivocabile di avere un assetto difensivo da scudetto, e si è visto ieri come a Napoli.
Resta da incrementare la fase offensiva ma, se pensiamo dove Spalletti ha raccato l’inter, questo è il dato più rilevante della prima parte di campionato.
Non fare le coppe oggettivamente aiuta, come ha dimostrato Conte alla Juve e al Chelsea, vincendo lo scudetto al primo colpo.
Quando hai una squadra che aveva fallito miseramente nell’anno precedente, così tanto da mancare l’accesso alle coppe, hai bisogno di tempo per lavorare”.
Icardi VS Higuain
E’ stato chiesto poi a Condò se non fosse incredibile assistere ad una sfida in cui si confrontavano Icadi e Higuain e vedere le reti inviolate.
“Icardi e Higuain sarebbero senza voto per ieri sera, e penso soprattutto all’interista: è un terminale se non gli arrivano palloni è dura.
In Nazionale farei decidere a Messi chi debba essere il suo compagno, visto che è così fondamentale per l’Argentina: forse gli sarebbe più utile Icardi, il terminale implacabile.
In generale, la gara di ieri è stata speculare rispetto al match della scorsa settimana tra Napoli e Juventus”.
Infine sul momento del calcio italiano
“C’è questo dato unico nella storia del nostro calcio per cui, derby di Roma a parte, negli scontri diretti si hanno solo pareggi o vittorie in trasferta.
Significa che in Serie A le grandi squadre sono piuttosto sparagnine, hanno il cosiddetto braccino.
Trovo che, in un campionato bellissimo per equilibrio e per la partecipazione di 5 squadre alla lotta per il vertice.
Abbiamo due compagini che giocano all’italiana come Juve ed Inter e due, come Napoli e Roma, che giocano un po’ più alla catalana o all’olandese.
L’amore per la mossa tattica che ad esempio ha Allegri, come Simone Inzaghi della Lazio o lo stesso Spalletti, si fa notare, mentre Napoli e Roma perseguono un altro tipo di calcio”.