(GdS) Nella sfida argentina tra Mauro Icardi e Higuain vince la noia

Mauro Icardi ha toccato pochissimi palloni, Higuain ha calciato solo una volta

Tutti si aspettavano questo duello a distanza, i due più forti attaccanti della A però non hanno impressionato: Mauro Icardi senza neanche un tiro

Era stata una vigilia caldissima, doveva essere la rinascita del calcio italiano. Higuain e Icardi dovevano fare i salti mortali per dimostrare la propria superiorità sull’altro in vista delle qualificazioni mondiali. In realtà, i due attaccanti la palla e l’area di rigore l’hanno vista poco: il più pericoloso in campo è stato Mandzukic. Il terzo argentino, non per importanza, Dybala ha giocato l’ultimo quarto d’ora e, anche lui, non è riuscito a incidere. La partita tra due delle prime quattro squadre d’Italia ha visto più errori che altro.

Icardi

Nell’arco della gara Icardi ha toccato una decina di palloni, la maggior parte a ridosso con la metà campo per aiutare la squadra a risalire. Nel primo tempo fa prendere un giallo a Benatia che avrebbe potuto pesare sul franco-marocchino, nel secondo tempo progressivamente cala come tutti i 22 in campo.

Higuain

Lo schema principale della Juventus era semplice: Cuadrado crossa da destra verso il secondo palo per Mandzukic mentre Higuain, Khedira e Matuidi puntano dritti verso la porta per creare confusione e lasciare il croato più libero che, infatti, è il giocatore più pericoloso in campo. Nel secondo tempo il Pipita è uno dei pochi a rientrare col piglio giusto e un paio di giocate ne sono l’emblema. Troppo poco comunque per impensierire Handanovic, compleanno amaro per il Pipita.