Indice dei contenuti
1 Inter: bond da 300 milioni sui mercati finanziari2 La nascita del finanziamento con Thohir3 Un tesoretto per il mercato4 I mercati finanziari premiano solidità e affidabilità5 Un vantaggio enorme per i prossimi bilanciInter: bond da 300 milioni sui mercati finanziari
E’ di oggi la notizia che l’Inter lancerà sul mercato un bond da 300 milioni di euro. Il Sole 24 ore informa infatti che “Inter Media and Communication, controllata di Fc Internazionale Milano, ha avviato l’offerta di un prestito obbligazionario in euro del valore di 300 milioni con scadenza 2022”. I proventi del prestito obbligazionario saranno utilizzati “per rimborsare l’indebitamento finanziario dell’emittente, per rimborsare una linea di credito di capitale circolante a breve termine di Inter», per i bisogni aziendali generali di Inter e per pagare oneri e spese riguardanti l’offerta delle obbligazioni”. Lo scopo dell’operazione è dunque duplice. Da un lato rimborsare l’attuale debito finanziario della società, dall’altro sostenere le necessità di spesa del club.
La nascita del finanziamento con Thohir
Marco Bellinazzo ne parla sul suo blog Calcio e Business. “Quando Thohir è diventato proprietario dell’Inter si era obbligato a liberare Massimo Moratti, saldando i debiti dell’epoca grazie a un prestito da 230 milioni di Goldman Sachs e di altri fondi”…Ora Inter Media and Communication, in quanto unico amministratore e gestore dei settori media, broadcast e delle sponsorizzazioni di FC Internazionale, offre in garanzia questi beni e chiede al mercato 300 milioni con cui sarà estinto il debito di 230 milioni (conteggiando quanto fin qui già rimborsato restano da pagare 208 milioni entro il 1° luglio 2019) e con la somma residua (80/90 milioni) supporterà le spese del club.” Questa notizia a nostro avviso deve essere letta in maniera assolutamente positiva per l’Inter ed anche per tifosi per diversi motivi.
Un tesoretto per il mercato
Per gli appassionati la buona novella sta nel surplus rispetto all’import da rimborsare per il prestito di Thohir. Di quegli 80-90 milioni che costituiscono “l’avanzo”, una parte saranno destinati “ai bisogni generali di Inter”. Le parole burocraticamente recitate dagli addetti alla finanza, significano soldi destinati anche al mercato.
In secondo luogo non deve passare inosservato il fatto che l’Inter abbia il coraggio di andare sul mercato, in poche parole di metterci la faccia.
“Il bond dell’Inter sarà riservato agli investitori istituzionali. Verrà emesso secondo le attese nei prossimi giorni dopo un road-show, una presentazione ai potenziali investitori in Europa che inizierà oggi e toccherà Londra, Parigi, Milano, Francoforte e Amsterdam”.
I mercati finanziari premiano solidità e affidabilità
Il mercato non dà credito a chi non dà dimostrazioni di affidabilità e credibilità. L’Inter di ora, supportata dalla potenza economica e dalla immagine del gruppo Suning, può tranquillamente rivolgersi a fondi ed investitori istituzionali dai quali raccogliere fondi da restituire entro il 2022. Perché chi dovesse aderire al prestito sa che dietro l’Inter c’è appunto un colosso mondiale come quello di Zhang Jindong. Altri club, che attualmente stanno lavorando per trovare fondi per operazioni analoghe, ben difficilmente potrebbero affacciarsi alle stesse piazze finanziarie. Il fatto di avere dietro le spalle proprietà prive di certezze in termini di capitale e di capacità di produrre utili renderebbe inutile questo approccio.
Un vantaggio enorme per i prossimi bilanci
E non occorre essere capitani di finanza per capire anche che i bond emessi dall’Inter dovrebbero prevedere una remunerazione agli investitori (tasso di interesse) ben inferiore rispetto a quello che invece pretendono gli istituti di credito. Dunque affidabilità economica uguale minori tassi, minori costi. Di conseguenza più probabilità di agganciare utili di bilancio negli anni futuri da destinare, in parte, anche al rafforzamento della squadra.
Fonte: Sole 24 Ore