(GdS) La dura autocritica di Luciano Spalletti post Pordenone
Luciano Spalletti non era contento ieri sera al termine della gara
Al termine della gara Luciano Spalletti ha insistito su ciò che, forse per la prima volta in stagione, è mancato nella testa dei giocatori
L’Inter ieri sera è ricaduta in antichi vizi, confermando di non avere una rosa di “tutti titolari”. Ma Spalletti da fine psicologo certe strigliate le tiene per lo spogliatoio e davanti alle telecamere protegge chi non aveva quasi mai giocato perché sa che è più fragile, scaricando al limite sui big che a furia di vittorie ormai hanno le spalle più larghe.
Le parole di Spalletti
Quelli che hanno giocato meno si sono trovati in difficoltà perché il Pordenone ha messo qualità in mezzo al campo, non siamo riusciti a prendere il pallino del gioco e dal punto di vista psicologico è diventato tutto più difficile perché loro si caricavano con il passare del tempo. Ho vissuto la loro situazione tante volte sulla mia pelle. La differenza in campo c’era e forse non ho fatto bene il mio dovere, siamo stati al di sotto delle nostre possibilità. Forse l’alert non era arrivato come si doveva. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, anche nei supplementari, loro hanno piazzato il bus davanti l’area difendendosi benissimo. In alcune situazioni ci è andata male, a volte neanche a loro che hanno colpito un palo: finalmente i pali si fanno rivedere, stavo perdendo fiducia