Donnarumma, che caos in casa Milan. Raiola risponde all’attacco di Mirabelli

Donnarumma, il comunicato di Raiola

In casa Milan, nonostante la vittoria in coppa Italia, non c’è molta serenità con il caso Donnarumma che tiene banco. Lo striscione esposto dai tifosi rossoneri ed i fischi piovuti sul giovane portiere nel match di Coppa Italia contro il Verona, hanno sancito la definitiva rottura con il tifo rossonero. Tensione anche per Donnarumma, che è scoppiato in lacrime, consolato da Bonucci. A chiarire la situazione intorno al numero uno rossonero, è intervenuto Mino Raiola.

Mirabelli ha un problema

In una lunga nota inviata a gazzetta.it, l’agente del giocatore del Milan ha risposto all’attacco di Mirabelli nei suoi confronti. Queste le sue parole: “Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto”. Continua l’agente: “Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tanto meno Antonio. Stranamente poi né Mirabelli, né la società hanno commentato lo striscione che è apparso ieri allo stadio. Noi non abbiamo mai imposto al Milan di prendere Antonio. È stata una scelta tecnica di Mirabelli che ora dovrebbe quanto meno difendere. Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta”.

Il rapporto con Fassone

Raiola ribadisce il suo rapporto con Fassone: “Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore”.