Dalbert, troppo timoroso
Dalbert avrebbe dovuto essere il padrone assoluto della fascia sinistra nerazzurra. Nagatomo prima e Santon poi però hanno rovinato i piani del brasiliano. Tuttosport in edicola oggi parla delle difficoltà dell’ex Nizza: “Ha avuto difficoltà di ambientamento che gli stranieri possono trovare al primo impatto con la nostra Serie A: vedere per esempio Luis Alberto, esploso alla Lazio dopo una stagione da ufo o lo stesso Emerson Palmieri lanciato da Spalletti dopo due anni da comparsa fra Palermo e Roma. Si è fatto schiacciare dalla paura di sbagliare. Un’eccessiva concentrazione a stare attento ai dettagli per non incorrere in errori difensivi che gli ha tolto coraggio e intraprendenza nella fase offensiva, il suo punto forte”.
Continua a lavorare sodo
Dalbert però non si perde d’animo e continua a lavorare sodo in allentamento. Ecco le parole del quotidiano torinese a tal proposito: “Le prestazioni negative – per ultima quella di martedì col Pordenone, anche se avere Karamoh davanti non lo ha aiutato quando i friulani attaccavano -, non hanno però abbattuto il giocatore che alla Pinetina lavora sodo, si impegna al massimo come quando c’era Zanetti a tirare il gruppo nerazzurro. Il brasiliano avrebbe bisogno di trovare una prestazione convincente dal primo minuto, perché quando è subentrato con la Juventus, per esempio, dopo aver sofferto Cuadrado nei primissimi minuti, ha finito in crescendo, salvando anche un gol”.