Sconcerti spiega il problema dell’Inter
Mario Sconcerti analizza la sconfitta casalinga odierna dell’Inter. I nerazzurri hanno subito il primo stop in campionato, perdendo la leadership della classifica. Il giornalista ha commentato attraverso le colonne del Corriere della Sera.
Il problema del trequartista
Queste le parole di Sconcerti: “L’Inter ha perso la partita a inizio secondo tempo quando ha sostituito Marcelo Brozovic con Borja Valero spostato nel ruolo di trequartista e quando non si è accorta che l’Udinese aveva cambiato modo di difendersi, lo faceva correndo in avanti, quasi attaccando. Borja è un mezzo grande giocatore, fa tutto lo spiegabile, ma per il trequartista di una squadra di vertice è poco. Il problema è annoso perché Borja comunque tocca decine di palloni mentre un trequartista vero ne tocca molti meno ma più importanti. Così l’Inter è rimasta a metà fra un avversario intraprendente e una propria manovra interrotta”.
La mancanza dell’Inter
Sconcerti continua nella sua analisi, rivelando il problema presente in casa Inter. Ecco le sue parole: “È una sconfitta improvvisa, non prevista, ma ci sta. Oddo è un piccolo maestro nell’incartare le partite, ha idee disuguali, questo lo porta a qualche impresa. Non riesco a dire molto di più. Una sconfitta in 17 partite è quasi corretta. Il gioco era lento, Luciano Spalletti ha cambiato due terzi del centrocampo, se n’era accorto anche lui. Fra le tante cose che ha, all’Inter mancano le idee di un attaccante in più, qualunque sia il suo ruolo. O, meglio, centrocampisti che sappiano anche segnare. L’Inter ha solo Brozovic, che è incostante. Il resto sono giocatori d’ordine, non vanno nemmeno al tiro. Ma discutere l’Inter adesso sarebbe inverosimile. Manca un Saul, un Martinez, un Hazard, ma quante cose mancano agli altri?”.