Cambiasso ricorda la nascita del trionfo
Il Cuchu Cambiasso è intervenuto oggi ai microfoni di Sky sport.
Tra i vari argomenti l’argentino è tornato anche sui momenti del Triplete e sulla sua origine. “Come nasce il Triplete? Nasce a caso, non è che uno immagina che possa arrivare. Lo costruisci passo dopo passo, a volte quello che può essere la situazione più importante, poi non lo è. Io temevo di più l’ultima di campionato contro il Siena che la finale di Champions. La bravura è la capacità di dimenticare subito le vittorie, se si continua a restare aggrappati a quello che si è fatto non si va avanti. Noi abbiamo capito che si poteva fare qualcosa di importante e pensavamo subito alla partita successiva. Il segreto? Un corpo unico tra società, allenatore e giocatori. Moratti lo sognava da anni e avrebbe fatto di tutto per farcela. Una squadra composta da un mix giusto: chi aveva fatto tanto con l’Inter a livello nazionale, chi è arrivato da squadre piccole come Milito e Thiago Motta e altri invece rimandati in altre squadra, come Eto’o, Lucio, Sneijder. Poi Mourinho, che aveva più esperienza di tutti: così è nato il mix perfetto“.
Il segreto: la fame della squadra
In tanti pensano che un successo del genere sia irraggiungibile senza una programmazione. Le parole del Cuchu fanno chiarezza, il caso ovviamente è una iperbole per sottolineare che solo la fame per la vittoria successiva permise a quello splendido gruppo di non fermarsi dopo la Coppa Italia, né dopo il campionato vinto a Siena con il batticuore.
Fonte Sky Sport