Inter: con una sconfitta la classifica cambia, ma non è tutto perduto e si può ricominciare a vincere da subito
Inter: la sconfitta al Meazza è fatale per il primo posto dei nerazzurri. Come ampiamente detto da Spalletti nelle varie conferenze stampa, è bastato un piccolo passo falso per vedersi scavalcare. Si era espresso così qualche giorno prima: Tutti ritti sui pedali…>>. Un modo di definire in maniera perfetta la volata delle prime cinque squadre in cima alla classifica.
Il Corriere dello Sport, nella sua prima pagina esalta il Napoli di Sarri che ha travolto il Torino con le sua armi migliori: il gioco e la condizione fisica eccezionale. Superata di conseguenza anche la presunta crisi che avrebbe afflitto gli azzurri in queste ultime giornate e che forse non è mai esistita.
Spalletti invece adesso deve fare i conti con la prima sconfitta della stagione che, come ammesso da lui stesso, è stata molo inaspettata. Icardi e compagni ieri infatti hanno effettuato un primo tempo magistrale dimostrando il solito carattere nell’agguantare il risultato. Un errore di Santon infatti, ha condotto gli uomini di Oddo al primo vantaggio.
Diverso l’approccio nella ripresa ma con scarse soluzioni offensive e soprattutto con uomini cardine come Perisic, notevolmente al di sotto delle sue capacità. Nemmeno Karamoh ha saputo dare quella scossa di cui invece ci sarebbe stato bisogno per poter vincere una gara ampiamente alla portata dei padroni di casa.
Meriti all’Udinese sicuramente, ma anche demeriti ad una squadra che comunque fino ad oggi, soprattutto tra le mura casalinghe, aveva dimostrato di essere padrona dei propri mezzi.
L’occasione del riscatto sarà il filotto di partite contro Sassuolo, Milan e Lazio che sancirà o meno la forza mentale oltre che fisica di una squadra con ampi margini di miglioramento. Il mercato potrebbe poi dare quelle pedine in più per poter completare un progetto tecnico con delle buone fondamenta.