Inter: la bomba del Corsera, ecco perché Suning non potrà investire

Indice dei contenuti

1 Inter: tutto bloccato per troppi motivi2 Blocco degli investimenti in Italia e in Cina3 Niente di nuovo4 Il retroscena clamoroso su Thohir5 Investimenti bloccati6 Thohir cerca il botto7 Fine dei sogni?Inter: tutto bloccato per troppi motivi

Il Corriere della Sera esce con un resoconto molto dettagliato e a dir poco inquietante sulle prospettive di mercato dell’Inter. Scenari di grande incertezza, per la società e per i tifosi, per problemi ormai conosciuti e per vicende societarie restate fino ad oggi nell’ombra. Secondo il quotidiano milanese “tornare sul mercato non è una soluzione così scontata, per tre motivi: di profili utili alla causa nerazzurra non ce ne sono troppi in giro, a gennaio i prezzi sono ancora più alti che in estate e, fattore più pesante di tutti, Suning non ha intenzione di investire…

Blocco degli investimenti in Italia e in Cina

I cinesi hanno rallentato gli investimenti nel calcio, sia per il Jiangsu che per l’Inter. La proprietà non si è ancora espressa pubblicamente e questo chiede Spalletti, ma è confermato che iniezioni di denaro a gennaio non ce ne saranno e la qualificazione in Champions va centrata. L’autofinanziamento è il nuovo mantra, l’Inter però non ha troppe pedine di scambio appetibili …. Grandi nomi non arriveranno, perché le pedine di scambio Joao Mario e Brozovic non hanno richieste, ma l’Inter mercato lo farà e qualche aggiustamento, se pur limitato, il tecnico lo avrà.”

Niente di nuovo

Fin qui l’analisi dello scenario tecnico ed economico che si prospetta a Sabatini ed Ausilio nella prossima finestra di mercato invernale. Un’altra tornata di “mercato creativo”. Niente di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire. Anche se occorre chiedersi quale fondamento abbiano allora le notizie uscite nei giorni scorsi secondo cui una parte del ricavato del bond da 300 milioni emessa dalla società nerazzurra per rifinanziare il debito poteva essere destinata anche a supportare la squadra all’inseguimento della Champions. Ma il retroscena veramente nuovo è un altro e lascia ancor più perplessi.

Il retroscena clamoroso su Thohir

Al di là delle restrizioni imposte dal governo cinese, “Nella frenata di Suning c’è però di più: Erick Thohir. Seppur con un ruolo sempre più marginale, resta presidente dell’Inter. Lo si è rivisto a San Siro con l’Udinese, ma stasera non dovrebbe esserci alla cena di Natale con i 400 dipendenti nerazzurri e la squadra. Tra Suning e l’indonesiano i rapporti non sono però di totale armonia. I cinesi avrebbero voluto rilevare la sua quota per 40 milioni. Lui ha declinato, ne chiede quasi 200.” La richiesta del Presidente indonesiano per uscire dalla compagine sociale sta dunque bloccando i possibili investimenti di Suning nella squadra.

Investimenti bloccati

E’ovvio che fino a quanto il gruppo cinese non potrà quantificare con certezza l’esborso necessario all’acquisto del 30% circa delle quote tuttora in mano al Presidente, difficilmente potranno essere stanziati budget rilevanti su altri fronti. I 40 milioni proposti dal gruppo cinese a Thohir corrispondono più o meno al valore delle quote al momento dell’acquisto della società da parte di Suning. Il fatto che Thohir chieda un valore cinque volte più alto, conferma quello che molti tifosi hanno sempre sospettato. Al di là delle parole di circostanza, il magnate indonesiano non ha mai dimostrato un vero interesse sportivo per la società nerazzurra.

Thohir cerca il botto

Acquistata nel momento in cui Moratti si trovò nella assoluta necessità di lasciare la proprietà, ora ritiene di poter portare a casa una somma che gli permetta “l’affare della vita”. Ma è un affare ad oggi non supportato da nessun indicatore che esprima un valore pari a quello da lui richiesto. Se le cose stanno veramente come riporta il Corriere è chiaro che nella logica dell’ imprenditore, privo di legami con il mondo nerazzurro, Thohir stia guardando solo esclusivamente al proprio profitto ed alla mostruosa plusvalenza da conquistare.

Fine dei sogni?

E’ altrettanto ovvio che questo scontro blocca inesorabilmente le velleità nerazzurre di rafforzamento della squadra nell’ottica della lotta per le posizioni di vertice. Bene ha fatto il Corriere della Sera a pubblicare queste notizie il giorno dopo la comparsa di Thohir a San Siro. Non osiamo pensare alle contestazioni che potevano andare in scena sabato pomeriggio se i tifosi avessero avuto conoscenza di questi fatti.
Fonte Corriere della Sera.it