Il Milan continua nella sua crisi e la sconfitta passa da vecchie conoscenze di Inter e Juventus
Milan ancora battuto per tre reti a zero, contro un Hellas Verona determinato a portare a casa il risultato. L’Incontro in Coppa Italia forse aveva ingannato i rossoneri che credevano di incontrare lo stesso avversario. Invece Pecchia l’ha preparata bene, con ripartenze fulminanti e grazie anche a qualche disattenzione di troppo della retroguardia milanista.
Già nel primo tempo Caracciolo aveva dato una scossa portando in vantaggio la sua squadra. Così le ha dato la possibilità di affrontare con maggiore tranquillità il resto della gara. Da lì in poi i padroni di casa hanno sofferto un po’ la pressione rossonera, ma senza mai essere disuniti tra reparti. Nella ripresa il Milan ha tentato di riprenderla offrendo però quello che i clivensi speravano accadesse: spazi per il contropiede.
I gol infatti sono arrivati tramite Kean e tramite Bessa. Proprio il gol dell’ex Inter è stato possibile grazie a una bella discesa palla al piede da parte di Romulo, di passaggio tra le fila della Juventus. Si aggiunga poi una doppia decisione su Romagnoli e Borini, giudicate da ammonizione e la beffa finale dell’espulsione di Suso, il giocatore più pericoloso e indispensabile per tutto il Milan. Pessima notizia perché almeno per una partita e in attesa della decisione sull’entità della squalifica, Donnarumma e compagni si troveranno orfani del loro elemento di maggiore fantasia e imprevedibilità.
Aspettando poi i risultati di tutte le prime della classe, questa sconfitta alimenta anche la speranza per l’altro lato della classifica e per quello che si appresta ad essere uno dei campionati più avvincenti degli ultimi anni. Fatta eccezione per il Benevento ancora ad un punto, al momento tra Spal, Crotone, Verona, Genoa, Sassuolo e Cagliari ci sarebbero 6 punti di differenza. Un gap che ad oggi consente di dire che la lotta per non retrocedere è più viva che mai.