Le dichiarazioni di Fabio Capello
Intervistato dal quotidiano Avvenire, Fabio Capello, allenatore dello Jiangsu Suning, rivela come il suo telefono sia ancora molto caldo viste le richieste da parte di tante società: “Ogni giorno no. Ma una o due chiamate alla settimana le ricevo. Anche tre, nei periodi più intensi, diciamo rivoluzionari. Dove mi vorrebbero? Come allenatore. Di nazionali. Di club. I ruoli istituzionali non mi interessano. Seguo con interesse tutto quello che succede nel calcio ma il mio posto è il campo. Poi non mi ci vedo a discutere di questioni istituzionali a Roma”.
Campo che per il momento continua a essere quello della Chinese Super League, alla guida della formazione del gruppo di Zhang Jindong: “Ho un bel lavoro da finire in Cina. Il grande capo vuole grandi risultati. Zhang è un grande personaggio, un imprenditore eccellente, mi sono convinto che vale la pena lavorare ancora al progetto per un risultato più importante dopo avere raggiunto la salvezza. A primavera sarò lì con il mio staff, con Brocchi, Zambrotta, Tancredi e Ventrone”. Capello parla anche del campionato in corso: “La Juve si riconferma fortissima, contro l’Inter l’ho vista a posto fisicamente e mentalmente; e l’Inter, a parte questa settimana, ha avuto finora una buonissima resa. Luciano Spalletti è un grande tecnico, è stato bravo a ricostruire la Casa nerazzurra. La Roma sarà competitiva fino alla fine, il Napoli mi sembra a tratti appannato, non so se riuscirà ad arrivare fino in fondo con quel continuo tamtam di radio e televisioni. Maurizio Sarri deve estraniarsi per non farsi affossare, evitare di battagliare con la critica che prima ti esalta poi ti abbatte”.