Balotelli parla di un possibile ritorno all’Inter? Ancora non ha capito!

Balotelli, l’intervista alla Gazzetta

Nella video intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport Mario Balotelli, tra il serio ed il faceto, parla di un possibile ritorno all’Inter, fra un sorriso e un perché no. Sorridiamo anche noi, perché altro non si può fare di fronte a questa eventualità. Vuole tornare in un grande club Mario, lo dice e lo ripete nel filmato. E dal suo punto di vista ha perfettamente ragione. Un professionista deve sempre aspirare al massimo, sia come prestigio, sia come visibilità che come compensi da ottenere. Quello che non ha capito Balotelli è che Milano per lui ha una squadra sola, l’altra, della quale ripete ancora una volta di essere tifoso.

L’Inter per lui è storia passata

L’Inter per lui non esiste. Parli pure e scherzi pure con Ausilio o con chi ritiene, ma il nerazzurro è argomento chiuso per lui. Il suo oltraggio alla maglia dell’aprile del 2010 è ancora una ferita aperta. Lui non lo capisce e, dopo sette anni, dubitiamo che possa farlo in futuro. Quella sera meravigliosa, qualunque tifoso nerazzurro avrebbe voluto al suo posto, o magari anche solo al suo fianco, per fargli sentire quanto enorme fosse l’attesa per quel momento, per quel risultato, dopo 45 anni di attesa. Con quel gesto, lui non offese solo gli 85 mila presenti. Infangò la storia di un popolo intero, quello nerazzurro, la storia di una città, di una tradizione sportiva che ha fatto onore all’Italia intera. Mise sé stesso, il suo ego, il suo egoismo patetico ed infantile davanti a tutto e a tutti, quando era il momento di annullare ogni protagonismo davanti all’epopea che l’Inter di Mourinho stava scrivendo.

Non ha capito e non capirà

E che ancora Mario non abbia capito questo, lo ha dimostrato una volta di più poche settimane fa, quando è stato intervistato su Facebook da un noto youtuber, Damiano er faina. In quella occasione, rispondendo ad un tifoso che tornava su quella serata, le sue parole furono queste: “La maglia dell’Inter gettata a terra nel 2010? “E che coglioni…basta con questa maglietta. Se potessi tornare indietro la terrei addosso, almeno non mi rompono i coglioni. Mamma mia che palle con questa maglietta. Posso capire che ti incazzi ma poi basta, sono passati 7 anni”.
No, non ha capito è evidente. Non doveva tenerla addosso per non farsi rompere gli attributi, come pensa lui. Doveva tenerla addosso per rispettarla, per amarla, per onorarla, E conservare quella maglia, proprio quella di quella sera indimenticabile tra i suoi ricordi più cari. 7 anni non basteranno, e neanche 77 a dimenticare quel gesto.
Forse fra 77 Mario non giocherà più, e forse si chiederà ancora perché gli interisti ce l’avranno ancora con lui…