Inter: tutti i rischi vengono dalla Cina, poco spazio per i sorrisi
Indice dei contenuti
1 Inter: il documento sui fattori di rischio2 I limiti per Suning, ma anche per gli sponsor3 Nello sport investimenti “limitati”4 Gli scenari peggiori5 Gli sponsor non possono pagare6 In sintesi7 Con gli occhi del tifosoInter: il documento sui fattori di rischio
Inter: il sito Calcio e Finanza.it pubblica il documento ufficiale sui “fattori di rischio” emesso dalla società nell’ambito del recente lancio sui mercati finanziari del bond da 300 milioni di euro per la riqualificazione del debito.
Il documento analizza con chiarezza le possibili difficoltà che potrebbero ancora emergere a seguito dei provvedimenti restrittivi imposti dal Governo cinese alle aziende che investono nel settore sportivo.
I limiti per Suning, ma anche per gli sponsor
“Il cambiamento del Governo cinese rispetto agli investimenti in uscita e valuta estera, nonché le condizioni politiche ed economiche in Cina potrebbero limitare la quantità di investimenti di Suning nell’Inter.
L’Inter è dipendente dai contributi di capitale di Suning. Eventuali restrizioni alla capacità di Suning di fornire tali contributi influenzerebbe negativamente le attività e i risultati delle operazioni dell’Inter.
Queste restrizioni possono anche influire negativamente sulla nostra capacità di riscuotere somme a noi dovute in termini di sponsorizzazioni e di altri contratti stipulati con controparti in Cina”.
Nello sport investimenti “limitati”
“L’Inter dipende dai contributi di capitale di Suning. Questo sia per quanto riguarda la liquidità necessaria alla gestione ordinaria sia per mantenere i livelli minimi di capitale richiesti dalla legge italiana.
Il governo cinese ha apportato cambiamenti significativi nelle sue politiche e regolamenti, specialmente in relazione ai controlli sul capitale.
Essendo Suning un’azienda cinese, con la maggior parte delle sue attività in Cina. La sua capacità di investire denaro al di fuori della Cina potrebbe dunque essere influenzata negativamente da questi controlli…”
Sulla base delle linee guida sugli investimenti all’estero, quelli nel settore dello sport sono stati classificati come “investimenti limitati”.
In generale, gli “investimenti limitati” richiedono o la presentazione o l’approvazione da parte della Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme e del Ministero del commercio o delle loro rispettive controparti locali.
Fino allo scorso agosto invece era sufficiente la notifica delle informazioni ai suddetti organi governativi”.
Gli scenari peggiori
“Se questo dovesse portare nuove leggi o regolamenti sui proprietari di attività sportive all’estero, oppure se la PBOC o la SAFE implementassero ulteriori controlli sui capitali, a Suning potrebbe essere potenzialmente impedito di fare ulteriori investimenti. Potrebbe essere spinto a ridurre il suo finanziamento all’Inter o potenzialmente essere costretto a vendere l’Inter.
Inoltre, mentre aumentiamo il volume di accordi di sponsorizzazione e diritti dei media con controparti in Cina, potremmo anche incontrare difficoltà nell’ottenere i pagamenti a noi dovuti a fronte di tali accordi a causa delle difficoltà nel rimettere la valuta estera fuori dalla Cina”.
Gli sponsor non possono pagare
“Ad esempio. A partire dal 30 settembre 2017, 25 milioni di euro di ricavi che abbiamo rilevato nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017 sotto il Naming Rights and Sponsorship Agreement non sono ancora stati pagati.
Inoltre, 12,3 milioni di euro e 7,5 milioni di euro di ricavi che abbiamo registrato rispettivamente nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017 e nei tre mesi terminati il 30 settembre 2017, nell’ambito dell’accordo di sponsorizzazione con Beijing Yi-xinshijie non sono ancora stati pagati a causa di ritardi causati dal controllo dei capitali sulla remissione di valuta estera della Cina.
Inoltre, l’Inter richiede un impegno finanziario da parte di Suning per certificare la continuità aziendale nei suoi rendiconti finanziari.
Senza la lettera di supporto fornita da Suning o ulteriori iniezioni di capitale o le conversioni dei prestiti agli azionisti in azioni, la continuità aziendale dell’Inter potrebbe essere a rischio”.
In sintesi
Il documento lascia poco spazio alle interpretazioni. Gli investimenti all’estero in ambito sportivo sono limitati per il Governo cinese. Ciò comporta che Suning non può far uscire dalla Cina la valuta destinata ad essere versata nelle casse nerazzurre quali apporti di capitali necessari alla gestione del club. Non solo, ma la limitazione di movimentazione di somme di danaro provoca l’impossibilità per gli sponsor cinesi di onorare i contratti pubblicitari sottoscritti con l’Inter. 37 milioni di competenza del bilancio chiuso al 30.6.2017 e altri 7,5 di competenza di quest’anno risultano ancora da incassare per questo motivo. L’Inter ha bisogno di certezze per la continuità aziendale, garanzie che Suning potrebbe non essere in grado di rispettare in questo scenario. Conseguenze possibili: riduzione dei finanziamenti, riduzione degli investimenti, possibile messa in vendita della società.
Con gli occhi del tifoso
Un quadro per niente rassicurante, visto con gli occhi del tifoso.
E’pur vero che questi documenti devono essere stilati per rappresentare le condizioni di criticità estrema in cui gli investitori porrebbero trovarsi nell’arco di tempo interessato.
Ma è innegabile che lo scenario politico ed economico che il documento propone non lascia particolari spazi neanche in ottica mercato.
Ecco spiegabili le mille cautele usate da Ausilio e Sabatini anche nei giorni scorsi a proposito di possibili interventi sulla squadra.
Il tutto senza dimenticare il FFP, per non farsi mancare niente.
Fonte Calcio e Finanza.it