Spalletti-Inter, il tecnico dribbla le domande sul mercato
Spalletti risponde così alle domande
Luciano Spalletti ha le idee chiare dopo la seconda sconfitta consecutiva maturata contro il Sassuolo, e sul calciomercato risponde con diplomazia. I nerazzurri necessitano di interventi sul mercato, infatti, i ricambi convincono poco e niente ma per l’allenatore la squadra è pronta per il quarto posto. Alcuni titolari sono in emergenza e la panchina non riesce a dare il proprio contributo. Queste le parole del tecnico interista in conferenza stampa:
Recriminare per azioni sbagliate o chiedere rinforzi? Prestazione di Cancelo?
“Sono portato ad analizzare tutto quello che è successo nella partita e avere un confronto dopo coi giocatori. Non abbiamo da trovare per forza qualcosa sul mercato se non succede qualcosa che ci mette in difficoltà a livello numerico. Abbiamo tutto per fare un ottimo campionato, non mi manca niente. Se capitano situazioni per migliorare delle piazzole nella formazione, i direttori sono lì apposta. Ma non è il mio cavallo di battaglia. Sono tranquillo di poter andare in quella direzione lì. Abbiamo tutto per lottarci quella quarta posizione”.
Avete sviluppato un po’ troppo il gioco da destra?
“Abbiamo fatto tanti cross da lì, bisogna fare l’azione che ci permette di portare la palla nell’area piccola. Cancelo ha fatto una grande partita, è stato bravo è stato forte. L’80% dei risultati viene da lì, quindi non serve modificarla. I numeri rimangono al di là della sconfitta di oggi”.
Fino alle Juve concentrazione massima, ora non c’è?
“No, no c’è ancora. Politano ha fatto qualcosa di più, mettere una palla così dopo quello strappo. Se gli altri riescono a fare il topo, a volte ti puoi prendere lo svantaggio, ma è merito dell’avversario. Gli si poteva saltare addosso, la riguarderò”.
Hai già idea di cosa si è fatto D’Ambrosio?
“Va valutato bene, perché ha male al ginocchio. Era un campo un po’ insidioso, non era facile. Questo terreno ha costretto a qualche torsione inaspettata”.
Prima di queste due sconfitte, contro grandi squadre non avevate perso. Come te lo spieghi? Flessione fisica, mentale?
“Secondo me il livello non lo fa il nome della squadra, lo fa il momento. Queste due squadre stanno bene fisicamente, sono stati bravi a ritagliarsi il vantaggio. Quando si perde ci sono cose che vanno prese in considerazione, ma non abbiamo fatto una brutta prestazione. Concedi poco, me se lo sfruttano al massimo e tu prepari qualcosa e non lo porti a casa… Anche con l’Udinese fai due errori dietro e ti colpiscono in entrambe le occasioni. Non perdiamo di vista la corsa che dobbiamo fare, non c’è motivo”.
Adesso testa alla delicata sfida contro il Milan, valida per la qualificazione di Coppa Italia. Che sia la gara giusta per invertire la rotta.
Fc Inter 1908