Seconda sconfitta consecutiva per l’armata di Luciano Spalletti
Nel momento di massima spinta puoi raggiungere l’iperspazio o esplodere malamente in volo. Quello che sta succedendo alla squadra di Luciano Spalletti nel mese di dicembre è più vicino alla seconda ipotesi che alla prima. Nonostante la grande vittoria con il Chievo e il pareggio allo Stadium c’è da faticare ancora
L’aver posticipato la pausa invernale a gennaio e aver anticipato l’inizio delle big in Coppa Italia ha, senza dubbio, dato fastidio ad una squadra come l’Inter di Spalletti. Rosa molto corta, soprattutto in attacco, e un vuoto da colmare nel ruolo del trequartista. Già dalla partita dello Stadium si era notata una difficoltà crescente dell’Inter di arrivare nell’area avversaria e di rendersi pericolosa. Nelle ultime due gare di campionato, però, oltre alle difficoltà offensive si sono aggiunte le sviste contro l’Udinese e poco cinismo contro il Sassuolo. Contro gli emiliani, infatti, l’Inter ha quasi dominato senza mai trovare il fondo della rete che, invece, Falcinelli è riuscito a trovare.
Le parole di Luciano Spalletti
“Io passo lo stesso un ottimo Natale. Quando si perde ci sono sempre delle cose da analizzare, ma la squadra ha fatto quello che doveva fare ed ha finito per pagare cari alcuni episodi dove non abbiamo sfruttato le nostre qualità. Non ho dubbi: abbiamo tutte le carte in regola per fare un ottimo campionato e puntare a quel quarto posto che ci consentirebbe di tornare nel calcio europeo che conta. Ora qualcosa va cambiato: c’erano delle certezze e qualcuno andava fatto sentire più importante però se non regge questo livello va messo in discussione. Svantaggi sulle fasce dovuti allo spostamento di D’Ambrosio sulla sinistra? Non credo, Danilo da quel lato ha reagito bene e anche Cancelo ha portato più svantaggi agli avversari piuttosto che a noi.”