Emmanuel Eboue ed il suo dramma
Extra Inter | Il mondo del calcio è fatto di sfarzi e di lussi, ma a volte questo paradiso si trasforma in un inferno, come nel caso di Emmanuel Eboue. L’ex giocatore dell’Arsenal, squadra in cui ha giocato pre sei anni, ha vissuto nel lusso, tra ville imponenti e supercar. Poi la caduta all’inferno, la lenta discesa verso la rovina. Oggi Eboue sta vivendo una situazione difficile, dorme sul pavimento a casa di amici ed è sempre più costretto alla miseria. Si è raccontato in un intervista al Mirror, dove ha spiegato la sua situazione ed i motivi per cui è arrivato all’inferno.
L’Intervista di Emmanuel Eboue
“Ci sono molti giorni in cui non voglio alzarmi dal letto. Un giorno ho pensato di uccidermi”. Queste parole risalgono ad un intervista del 2016, dopo che la FIFA lo aveva multato perchè non pagava il suo agente.
“Dopo tutto quello che ho guadagnato, mi guardo indietro e penso che sono stato ingenuo. È dura, i problemi con la FIFA sono arrivati a causa delle persone che mi hanno consigliato male. A causa loro la FIFA mi ha multato”. In mezzo a tutto ciò anche il divorzio dalla moglie, che lo ha lasciato senza casa: “Non posso pagare i soldi per un avvocato. È la mia casa. Ho sofferto per comprarla e ora sono spaventato. Non ho intenzione di vendere i miei vestiti o quello che ho e combatterò fino alla fine perché non è giusto”. Dopo l’Arsenal il Galatasaray: “Questo è molto difficile. I soldi che ho guadagnato li ho mandati a mia moglie per i nostri figli. In Turchia ho guadagnato otto milioni di euro. Li ho inviati tutti a casa”. Quando ripensa ai tempi dell’Arsenal: “Quando vedo Henry sono felice per lui, ma allo stesso tempo mi vergogno per la mia situazione. Quando vedo i miei ex compagni in televisione penso che dovrei essere lì con loro. È difficile vedere quelle cose”.