(GdS) Cancelo, sudore, duro lavoro e disponibilità: così il portoghese si è preso l’Inter
Cancelo conquista tutti
Cancelo fino a Sassuolo-Inter era rimasto l’oggetto misterioso del mercato nerazzurro. Poi la sua ottima prestazione, seppur con qualche macchia, ha messo a tacere gli scettici e ha fatto sì che i tifosi nerazzurri chiedano a gran voce il suo utilizzo. Spalletti ha tutta l’intenzione di ascoltarli, complice l’infortunio di D’Ambrosio. Ma come ha fatto Joao a passare da fantasma a uomo importante? Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport in edicola oggi: “Ma ciò che viene recepito positivamente ad Appiano Gentile è la sua volontà di mettersi a disposizione e migliorare. Luciano Spalletti e il suo staff lo hanno notato, hanno apprezzato e continuano a lavorare su di lui. Questa sera verrà confermato sul lato destro della difesa. Senza Danilo D’Ambrosio e Joao Miranda non sarebbe così scontato comunque. Perché a disposizione ci sono Yuto Nagatomo e Davide Santon, due terzini che possono sono giocare sia su un lato sia sull’altro. Più votati a difendere, ma Cancelo porta in dote una capacità di offendere che può mettere in difficoltà la squadra di Gennaro Gattuso in sieme con Antonio Candreva su quel lato”.
Dubbio tenuta fisica
Cancelo, sarà interessante verificare anche la sua tenuta fisica. Ecco cosa scrive la Rosea a proposito: “Sarà anche interessante verificare la sua condizione atletica visto che non gioca due gare di fila da titolare dallo scorso aprile: il 6 contro il Celta e il 9 contro il Granada, entrambe vinte con il Valencia”. Il tutto in nome della continuità con la quale il portoghese verrà impiegato d’ora in avanti. Infatti: “Adesso gli si presenta un’occasione colossale, ovvero quella di poter gio care con un po’ di continuità. Gli infortuni di D’Ambrosio e Miranda costringeranno Spalletti a fare a meno dei due stasera, sabato contro la Lazio e venerdì di settimana prossima a Firenze contro Stefano Pioli. Per Cancelo un trittico di partite in cui risalire la gerarchia interna e grazie alle quali convincersi che restare all’Inter non sarà una pazzia ma una lucida valutazione sull’organizzazione del futuro prossimo”.