Indice dei contenuti
1 La crisi-Inter si sta materializzando, queste le cause2 1. Calo fisico e mentale3 2. Bi-dipendenza4 3. Rosa non all’altezza5 4. Manovra troppo prevedibileLa crisi-Inter si sta materializzando, queste le cause
La striscia di sedici risultati utili sembrava illudere il mondo Inter. Ora però è il momento della crisi-Inter, il momento di flessione che nessuno avrebbe voluto vedere. Dopo un mese senza vittorie (Chievo a parte) e tre sconfitte consecutive è arrivato il momento di cambiare marcia, di nuovo
Dopo tre sconfitte consecutive alla Pinetina qualcosa si è scosso. Ieri Spalletti ha fatto un discorso ai ragazzi, lui è convinto che la squadra abbia delle capacità che non veda in se stessa. Spalletti sta cercando di lavorare ancora di più sulla testa dei suoi uomini, prima che sia troppo tardi.
1. Calo fisico e mentale
Giocare una volta sola a settimana dovrebbe agevolare il recupero fisico dei giocatori che, però, in questo ultimo periodo sono sembrati molto meno reattivi rispetto al passato. Solo tredici giocatori vantano almeno cinque partite da titolari, la famosa “coperta corta”. Dalla partita contro la Juventus, però, Spalletti insiste sulla stanchezza mentale e sulla poca fiducia della squadra nei propri mezzi. Alla prima difficoltà la squadra sembra gettare la spugna e rivedere tutti i fantasmi delle stagioni passate, non bisogna arrendersi
2. Bi-dipendenza
La manovra offensiva dell’Inter dipende tantissimo dalle due stelle Icardi e Perisic. L’argentino sembra ormai isolato durante la manovra e un solo gol nelle ultime cinque partite non è abbastanza. Perisic, invece, non è più incisivo: non riesce a saltare l’uomo per creare superiorità e non si avvicina mai alla porta. Nelle prime sedici gare il duo terribile aveva segnato 23 gol (sette di Perisic e sedici Icardi), l’Inter ha bisogno di loro per risalire
3. Rosa non all’altezza
C’è poco da girarci intorno, la rosa dell’Inter non è una rosa competitiva. Le uniche riserve utili sono in difesa, con Miranda fuori fino al match contro la Roma e D’Ambrosio fino a febbraio le alternative comunque ci sono: Ranocchia e Cancelo come titolari mentre uno tra Santon, Nagatomo e Dalbert occuperà l’altra fascia. A centrocampo ne’ Brozovic ne’ Joao Mario sono riusciti a creare dubbi nella testa di Spalletti su chi siano i titolari
4. Manovra troppo prevedibile
Il 4231 di Spalletti sta perdendo il valore di sorpresa di inizio anno e le avversarie iniziano a prendere le misure. Il gioco sulle fasce è fondamentale per l’Inter ed è dove le avversarie vanno subito a coprire e a dare fastidio, difatti la manovra stagna e accusa questa difficoltà. La Gazzetta propone di passare ad un 4-4-2 con Candreva e Dalbert esterni di centrocampo, Vecino e Gagliardini in mediana con Perisic a fare da seconda punta al fianco di Icardi.