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1 Suarez sul fair play finanziario2 Di cosa ha bisogno l’Inter3 Dov’è il regista?4 Una mini crisiSuarez sul fair play finanziario
Intervistato da Fc Inter News l’ex calciatore dell’Inter Luisito Suarez parla di Suning e analizza il momento della stagione che stanno vivendo i nerazzurri. Lo Spagnolo critica la proprietà nerazzurra che starebbe usando i vincoli imposti dall’Uefa sul fair play finanziario come scusa per non spendere. Vincoli che non sono rispettati da tutti: “E’ una cosa strana, perché loro continuano a dire che hanno tanti soldi ma poi vedo che rimangono incastrati col FFP, anche se ho notato che molti club non lo rispettano: pagano milioni e milioni di euro per grandi campagne acquisti e non vengono puniti in alcun modo. Credo che Suning stia approfittando di questa cosa del Fair Play per non spendere. E’ un peccato, perché questa squadra con l’innesto giusto potrebbe diventare molto forte”.
Di cosa ha bisogno l’Inter
“E’ da tempo che ripeto che all’Inter manca un giocatore a metà campo che abbia qualità e personalità, che comandi il gioco. E poi servirebbe qualcuno che dia una mano ad Icardi, sia che giochi sull’ala o più accentrato, gli dia supporto. Non dobbiamo dipendere solo da un giocatore, perché poi diventa pericoloso. Pastore se sta bene è un ottimo giocatore. Segna poco, però potrebbe, dal centrocampo in su, dare un apporto importante. In mediana? Non si possono prendere sempre giocatori di quantità, in mezzo al campo ci sono i calciatori che toccano più palloni di tutti e devi posizionare uno che sappia cosa fare col pallone tra i piedi. Altrimenti è inutile, perché il gioco perde di fluidità, con tutti i passaggini fini a se stessi”.
Dov’è il regista?
“Borja Valero non è un regista. Non ha mai coperto quel ruolo: ha sempre fatto la mezz’ala o ha coperto zone di campo più avanzate, ma davanti alla difesa non ha quel tipo di gioco che dico io. Come non lo possono fare Gagliardini o Vecino, checché ne dicano. Nemmeno Joao Mario e Brozovic, serve qualcuno che sia regista naturale”.
Una mini crisi
“Non una vera e propria crisi, possiamo etichettarla come ‘mini crisi’. Speriamo che passi presto, penso sia ora di tornare alla vittoria perché rischiamo di allontanarci pericolosamente dalle posizioni della classifica che contano. Contro la Fiorentina dobbiamo ottenere i tre punti, perché gli altri vanno molto forte e sono pericolosi”.