(GdS) Il 2017 dell’Inter in numeri: le fondamenta sono state messe

La Gazzetta dello Sport fa il punto sul 2017

Il 2017 dell’Inter è iniziato con Pioli, continuato con Vecchi e terminato con Spalletti. In questi dodici mesi l’Inter è passata da un crollo verticale ad una crescita esponenziale e i numeri sono, comunque, “buoni” con i nerazzurri. Il gap con Juve e Napoli è ancora ampio, sarà il 2018 l’anno dell’aggancio?

Con la fine dell’anno arrivano, puntuali, le analisi della Gazzetta dello Sport che fa il punto sulla Serie A nell’anno solare. Il Napoli domina le statistiche offensive, l’Inter invece riesce comunque a raccogliere numeri da zona Champions. La Juve segna meno del Napoli ma porta il duo offensivo più equilibrato: Dybala (22) e Higuain (23) insieme hanno segnato 45 gol come Mertens (27) ed Insigne (18); Icardi tiene il secondo posto in coabitazione con il belga a tre gol di distanza da Immobile (30).

Il 2017 dell’Inter

Partendo dai punti fatti (73 come la Lazio) è chiaro che l’obiettivo dell’Inter dev’essere la Champions a tutti i costi. I 99 punti del Napoli e i 96 della Juventus sembrano irraggiungibili quanto gli 88 della Roma e sarà indispensabile Spalletti per compiere questo salto in grado di limare il gap. Quinto miglior attacco con 78 gol, sesti per tiri tentati 622 (il 12.5% dei tiri tentati è stato un gol) e terza squadra più “sfortunata” della A con ben diciotto legni colpiti. Spiccano, individualmente, i numeri di Candreva Perisic e Skriniar. I due esterni sono rispettivamente primo e quarto per cross tentati con Candreva a 438 (127 in più del Papu Gomez secondo); Skriniar, invece, domina la classifica delle palle recuperate. Evidente, invece, il fatto che nessun giocatore dell’Inter appaia nella classifica dei dribbling riusciti.