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1 Milan, percorso accidentato2 Debito diviso in due parti3 Si arriva a 400 milioni4 Ipotesi bond “non facile”Milan, percorso accidentato
Carlo Festa, giornalista del Sole 24 ore, analizza oggi sul proprio blog “The Insider” le difficoltà che il Milan sta trovando sulla strada del rifinanziamento del debito da restituire entro il prossimo ottobre al fondo Elliott. “Il Milan difficilmente rifinanzierà con il fondo Highbridge il debito da 303 milioni di euro contratto con un altro fondo d’investimento statunitense, Elliott, in scadenza nell’ottobre 2018.” Ma stavolta sembrerebbe essere il Milan a rifiutare le proposte del fondo. Highbridge “si sarebbe infatti dato disponibile a rifinanziare il debito del Milan ma non quello a monte. Quello cioè quello che fa capo alla Rossoneri Sport, la cassaforte con la quale Yonghong Li controlla il Milan. Insomma, lo scoglio è stato lo stesso degli altri negoziati”.
Debito diviso in due parti
Vediamo di capire. Il debito di circa 300 milioni della società rossonera verso il fondo Elliott è composto da due voci.
La prima, pari a 120 milioni di euro, è un debito che può essere riferito proprio alla società Milan. In questo caso non ci sarebbero soverchi problemi a rifinanziare questa parte del debito. Potrebbero infatti essere offerte in garanzia attività certe del club come merchandising, diritti sui biglietti e altre voci di sicuro affidamento per qualsiasi creditore. La seconda voce, per un totale di circa 180 milioni di euro è invece da riferire alla società Rossoneri Sport. Ovvero la “scatola societaria che ha in pegno a sua volta le azioni del Milan. Ebbene, in questo caso non bastano infatti solo le azioni del Milan a fare da garanzia. Servono garanzie ulteriori personali sul patrimonio di Yonghong Li, sul quale non esistono riscontri precisi.”
Si arriva a 400 milioni
Si deve inoltre osservare che, rispetto alle condizioni di partenza, le necessità nel frattempo sono aumentate, e non di poco. Ai 300 milioni originari saranno infatti da aggiungere circa 50 milioni a titolo di interessi ed ulteriori 50 che serviranno per le spese di gestione del club nell’anno appena iniziato. Totale che lievita dunque fino a 400 milioni. Importo che, secondo l’autore dell’articolo, auspicabilmente, dovrà essere rifinanziato da un solo investitore per il complesso intreccio di interessi finanziari ed azionari che reggono l’operazione.
Ipotesi bond “non facile”
Come procedere? Festa intravede due sole opzioni. “Ora le strade che restano all’uomo d’affari cinese prima di finire in mano ad Elliott, restano essenzialmente due: secondo questa rubrica, se davvero salterà la trattativa con Highbridge, l’alternativa sarà quella di avviare un negoziato con un altro fondo americano speculativo oppure quello di provare ad emettere un mega-bond, come quello da 300 milioni che ha collocato l’Inter. Tuttavia per il Milan dovrà essere per una cifra ben superiore. Non facile quindi.”
Fonte Blog The Insider – Sole 24 ore