Duro incontro nel post Firenze tra Luciano Spalletti e parte della dirigenza
Luciano Spalletti l’ha urlato ai quattro venti, serve un aiuto dal mercato di gennaio. Le capacità della squadra si sono viste, in entrambi gli estremi, in questa prima metà di stagione: forti e motivati all’inizio, stanchi e molli alla fine. Ora servono uomini in più per riprendersi
Non è sempre il mercato a risolvere i problemi delle squadre. Quando, però, il problema di una squadra è il non avere riserve in determinati ruoli solo il mercato può intervenire. In rosa ci sono degli esuberi che in questa sessione sono difficili da piazzare e i fondi non ci sono, a parte i 2.5 milioni arrivati dalla cessione di Coutinho al Barcellona. Per la difesa potrebbe arrivare Bastoni in anticipo ad allungare la coperta, manca linfa sulla trequarti offensiva. Dopo un buon inizio complessivo della rosa con Gagliardini e Vecino in mediana e Borja Valero a supporto di Icardi Spalletti ha provato ad inserire Joao Mario e Brozovic. Entrambi sono stati deludenti. Giocare con il portoghese è come giocare in dieci, il croato invece è vittima della propria incostanza. Servono alternative
L’ultimatum di Spalletti
Al termine della gara contro la Fiorentina, come riportato dal Corriere della Sera, Spalletti ha avuto un incontro con la dirigenza: “Nel garage dello stadio Franchi, dopo la partita con la Fiorentina, c’è stato un confronto acceso tra l’allenatore, l’amministratore delegato Alessandro Antonello, il direttore tecnico Giovanni Gardini e il direttore sportivo Piero Ausilio. Spalletti ha richiamato i dirigenti chiedendo di intercedere con la proprietà cinese per tornare sul mercato. Il solito incontro del dopo partita si è così trasformato in una discussione dai toni animati. Le promesse non mantenute della scorsa estate, quando si era partiti con ben altri obiettivi di mercato, e la prospettiva di non potersi muovere in questa sessione, hanno spinto il tecnico a un confronto con la dirigenza. La sintesi è stata: siamo in pochi e la qualificazione in Champions così diventa difficile.”
Sabatini in Cina
Walter Sabatini torna, così, a Nanchino seguito da Fabio Capello. L’incontro sarà con Zhang Jindong e si parlerà di possibilità di investimento dell’Inter e di Ramires. Il brasiliano non vuole tornare in Cina ma l’Inter non può permettersi i 4.9 milioni lordi di stipendio che Suning non vuole spendere con il Jiangsu. I risultati calanti potrebbero spaventare la dirigenza e convincere a spendere qualche “spicciolo” per garantire la Champions ai nerazzurri.