Vecchi: “Ora puntiamo la Youth League, Colidio ha una buona stella…”
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1 Vecchi parla in conferenza dopo la vittoria della Supercoppa italiana2 Ma a chi dedica questa vittoria il mister?3 E’ stato poi chiesto a Vecchi quale fosse l’aspetto che più lo ha soddisfatto oggi4 Infine cosa prospetta il futuro per due grandi protagonisti come Emmers e Colidio?Vecchi parla in conferenza dopo la vittoria della Supercoppa italiana
Si è da poco conclusa la finale di Supercoppa di Primavera tra Inter e Roma, con la vittoria dei nerazzurri guidati dal tecnico Stefano Vecchi.
E l’allenatore ha parlato in conferenza di quanto visto oggi.
Messo in bacheca un trofeo si pensa già al futuro, con un sogno che ha un nome ben preciso: Youth league.
“A livello internazionale è molto dura, di certo abbiamo un buon valore tecnico e fisico, però la storia ci dice che non è semplice.
Ora affrontiamo lo Spartak, ma arrivare alla fine lì sarebbe il top.
In Italia abbiamo vinto tutto, ringrazio la società perché non si vince senza la forza di quest’ultima.
E ringrazio i ragazzi, sono convinto che tanti arriveranno lontano, qualcuno che è stato con noi in passato sta già giocando ad alti livelli”.
Ma a chi dedica questa vittoria il mister?
“Dobbiamo ringraziare quelli che ci sono stati vicini, poi io personalmente ho vinto tutto e devo ringraziare tutti quelli che lavorano dietro le quinte.
Io ho l’onore, spero di portare a casa altre vittorie”.
E’ stato poi chiesto a Vecchi quale fosse l’aspetto che più lo ha soddisfatto oggi
“La grande attenzione ai particolari, anche negli errori abbiamo sempre posto rimedio.
Abbiamo meritato di vincere perché poi abbiamo avuto noi le occasioni per chiudere la gara.
Mentalmente siamo sempre stati in partita”.
Infine cosa prospetta il futuro per due grandi protagonisti come Emmers e Colidio?
“Emmers è un giocatore, gli manca un po’ di spessore fisico che gli arriverà con la crescita.
Può giocare nelle grandi, nell’Inter è difficile perché ci sono grandi campioni.
Leggo di interessamenti di grandi squadre, io spero rimanga con noi.
Colidio è un 2000 per cui è ancora sotto età, quando uno esordisce facendo un gol in rovesciata fa doppietta in una finale ha una buona stella, oltre che tecnica e grande volontà.
Non è scontato soprattutto per un giocatore che si porta con sé tante aspettative. A volte perde qualità nella generosità”.