Facundo Colidio ha segnato una doppietta ieri contro la Roma
Prelevato dal Boca Juniors per sette milioni l’estate scorsa. Esordio con gol in semi-rovesciata e, ieri, la doppietta valida un trofeo. Facundo Colidio è nato sotto una buona stella: primo argentino a segnare una doppietta in una finale nerazzurra dopo Milito.
L’Inter aggiunge, per la prima volta, la Supercoppa Primavera alla propria bacheca di trofei e Colidio se ne va con il sorriso. A San Siro ieri l’Inter ha “vendicato” la sconfitta dell’anno scorso subita dalla Roma per 4-0. Continua, così, la tradizione degli argentini all’Inter: da Milito ad Icardi a Colidio, per citare solo i più recenti. L’ex attaccante del Boca Juniors ha sbloccato la partita subito, al terzo minuto di gioco, ma la Roma è stata capace di pareggiare poco dopo. Il gol della vittoria definitiva è arrivato nei supplementari, a ridosso della “sirena” di fine match. Con la vittoria nella Supercoppa Primavera arriva, inoltre, il bonus di mezzo milione di euro di Suning: bonus concordato per ogni trofeo vinto dalla squadra di Vecchi.
Le parole di Colidio
«Meglio di così non poteva andare. Sono contentissimo di aver segnato in una finale, per un argentino all’Inter ha un significato particolare»
Le parole di Vecchi
«Quando uno esordisce facendo un gol in rovesciata e poi fa doppietta in una finale, ha una buona stella, oltre che tecnica e grande volontà. Non è scontato, soprattutto per un giocatore che si porta con sé tante aspettative»