Indice dei contenuti
1 In una lunga intervista alla Gazzetta Roberto Mancini parla di Inter, Zenit e Italia2 Mancini, non le mancherebbe il lavoro quotidiano di campo, come lamentano tanti colleghi?3 Ma se arrivasse il grande club?4 Servirebbe prima un presidente federale. Idee?5 Nel bilancio previsionale della Figc sono stati stanziati 5 milioni per il nuovo c.t. Bastano?6 Dicono che l’Inter di Spalletti sia crollata come l’ultima di Mancini.7 Cosa serve a Spalletti?8 Ce la fa l’Inter ad arrivare in Champions?9 Mancini, che periodo è della sua vita?In una lunga intervista alla Gazzetta Roberto Mancini parla di Inter, Zenit e Italia
Anche il nome di Roberto Mancini è nella lista della FIGC per il nuovo CT dell’Italia. Il tecnico ex Inter, al momento allenatore dello Zenit di San Pietroburgo, non nasconde un certo interesse nei confronti di una chiamata. Potrebbe essere davvero lui l’uomo da cui ripartire? Lui direbbe di sì
Dopo la delusione mondiale è iniziato il “toto-allenatore”. Ancelotti, che chiunque vorrebbe alla guida della nazionale, potrebbe tornare in Inghilterra con l’offerta di 30 milioni in tre anni dell’Arsenal. Conte sembra in uscita dal Chelsea ma il PSG è la candidata numero uno. Allegri resta alla Juventus o vola in Premier, anche lui, alla corte di Abramovich. Nel frattempo, dalla Russia, Mancini lancia la propria candidatura
Mancini, non le mancherebbe il lavoro quotidiano di campo, come lamentano tanti colleghi?
“È da 40 anni che lavoro in campo tutti i giorni, da calciatore e da allenatore. E poi sono giovane, posso ritornare in un club dopo la Nazionale…”
Ma se arrivasse il grande club?
“In grandi club ho lavorato e vinto. Allenare la Nazionale è bello. Sarebbe un onore, un orgoglio. E vincere un Europeo o un Mondiale ancora di più.”
Servirebbe prima un presidente federale. Idee?
“Mi piacerebbe vedere al lavoro ex giocatori, ma non per il solo fatto che lo siano stati. Solo quelli che hanno qualcosa da dare, con passione e carisma. E in posti proporzionati alle loro conoscenze e alle loro esperienze. Le bandiere non servono.”
Nel bilancio previsionale della Figc sono stati stanziati 5 milioni per il nuovo c.t. Bastano?
“I soldi non sarebbero un problema. Ma precisiamo: stiamo parlando in libertà… Io ho un contratto con lo Zenit, che sta facendo bene.”
Dicono che l’Inter di Spalletti sia crollata come l’ultima di Mancini.
“È diverso. Noi avevamo rifondato la squadra, ora la squadra ha due anni di esperienza in più e tanti di milioni investiti. Noi chiudemmo l’andata in testa pur avendo lacune evidenti. A quel punto servivano acquisti a gennaio per reggere il passo, invece si parlava solo di vendere.”
Cosa serve a Spalletti?
“Non ho visto spesso l’Inter. Forse una punta rapida alla Mertens, Salah: gente che segna, vicina a Icardi. Rafinha? Esperienza e qualità.”
Ce la fa l’Inter ad arrivare in Champions?
“Io la vedo terza. Per me, anche così, è più forte di Roma e Lazio. Quest’estate comunque ha investito”
Mancini, che periodo è della sua vita?
“Felice. Mio figlio Filippo si è laureato in business sportivo negli Stati Uniti, Camilla studia comunicazione e Andrea, che ha appena smesso di giocare, sta decidendo la sua strada. Ho il corpo e gli affetti in buona salute. E faccio il mestiere che amo.”