(Corsera) Luis Figo “Milano per me sarà sempre un ricordo felice”
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1 Luis Figo parla di Inter, di Italia e del futuro del calcio2 Lei e Stankovic all’Uefa, Boban e Van Basten alla Fifa: gli ex giocatori cambieranno il calcio in meglio?3 Dopo l’eliminazione l’Italia è rimasta ferma: la federazione non riesce a scegliere un presidente, sulla formazione dei giocatori ci sono posizioni diverse…4 Nell’Inter gioca Joao Mario, nel Milan André Silva. Sono suoi connazionali, hanno qualità ma stanno facendo molta fatica.5 Il campionato lo vincerà ancora la Juve?6 In Champions sarà l’anno del Psg?7 Le sarebbe piaciuto avere la Var quando giocava?8 Anche i suoi quattro campionati all’Inter sono stati straordinari?Luis Figo parla di Inter, di Italia e del futuro del calcio
Giocare per una tra Real Madrid e Barcellona è un sogno, quando hai potuto giocare per entrambe vuol dire che eri speciale. Luis Figo ha giocato in entrambe e ha chiuso la carriera vincendo quattro scudetti in nerazzurro, ora è passato ad un lato più dirigenziale con il calcio sempre in testa
Fa parte di Inter Forever, l’associazione degli ex giocatori dell’Inter, ha creato Dream Football: un applicazione dove i ragazzini possono mettere i loro video e i migliori cinque verranno selezionati per un provino con l’Inter nel periodo pasquale. Al Corriere della Sera, però, parla di: Inter, nazionale italiana e futuro del calcio.
Lei e Stankovic all’Uefa, Boban e Van Basten alla Fifa: gli ex giocatori cambieranno il calcio in meglio?
«Sono molto felice di essere il consigliere del presidente. Non so se noi ex giocatori riusciremo a cambiare il gioco in meglio, di sicuro ci proveremo ma per avere dei risultati serve un po’ di pazienza. Abbiamo un’esperienza importante, la mettiamo al servizio del calcio per avere le migliori condizioni e le migliori competizioni possibili.»
Dopo l’eliminazione l’Italia è rimasta ferma: la federazione non riesce a scegliere un presidente, sulla formazione dei giocatori ci sono posizioni diverse…
«Se non hai una squadra di alto livello significa che hai commesso degli errori. Però, a volte, può essere solo una questione di cicli. Le generazioni non sono tutte uguali, questa forse non ha la stessa qualità di quelle che l’hanno preceduta.»
Nell’Inter gioca Joao Mario, nel Milan André Silva. Sono suoi connazionali, hanno qualità ma stanno facendo molta fatica.
«Quando cambi Paese, squadra, stile di gioco occorre tempo. Sono due ottimi giocatori che non sono ancora riusciti ad adattarsi al calcio italiano. Adattarsi, poi, è molto più facile quando le cose vanno bene. L’Inter adesso va bene, spero che questo aiuti Joao Mario.»
Il campionato lo vincerà ancora la Juve?
«Spero l’Inter. Juventus e Napoli sono forti, mi auguro di vedere una lotta a tre con l’Inter in corsa per lo scudetto.»
In Champions sarà l’anno del Psg?
«Hanno speso tanto, ma aspettiamo la sfida degli ottavi con il Real. Sì, il Real non sta andando bene, ma ha tempo per riprendersi e l’esperienza, l’abitudine a vincere sono tutte qualità del Madrid»
Le sarebbe piaciuto avere la Var quando giocava?
«Il mondo cambia e cambia anche il calcio. Non sono contro la Var, ma deve essere usata con intelligenza, senza spezzettare troppo il gioco. Poi, sì, in alcune situazioni mi avrebbe fatto comodo».
Anche i suoi quattro campionati all’Inter sono stati straordinari?
«Sono stati formidabili. Dopo il Real ho avuto la possibilità di giocare ancora ad alto livello. Quando sono arrivato l’Inter ha ricominciato a vincere ed è stato magnifico, come il rapporto con i tifosi. Milano per me sarà sempre un ricordo felice.»