Stramaccioni ex nerazzurro e attuale allenatore dello Sparta Praga è stato intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb
Stramaccioni ha ancora il cuore nerazzurro e lo si percepisce dalla breve intervista rilasciata a Tuttomercatoweb. L’ex Inter si trova attualmente alla guida dello Sparta Praga e a meno 18 punti dal primo posto. La distanza dalla quarta in classifica è di soli due punti, ma in ogni caso la situazione attuale non sarebbe quella che assieme alla dirigenza si erano prefissati.
Ecco la sua intervista anche sulla questione mercato Inter e per quanto riguarda il rientro forzato di Biabiany a Milano:
L’intervista di Stramaccioni a TMW
Il suo impatto con lo Sparta Praga? “È stato un impatto difficile, soprattutto a livello ambientale. I primi mesi soprattutto sono stati difficilissimi per il differente tipo di calcio, la lingua e la nuova squadra con più della metà di calciatori nuovi. Nell’ultimo periodo però abbiamo trovato un equilibrio migliore rispetto all’inizio e quindi anche maggiore continuità”. La Serie A vista da fuori: come la vede? “Più bella e affascinante da vedere, Napoli e Juve sono protagonisti di un duello spettacolare anche per il resto dell’Europa. E la lotta è apertissima e avvincente anche dietro di loro”.
La sua ex Inter era partita benissimo e si parlava di Scudetto. Poi un’improvvisa flessione… “Conosco perfettamente quell’ambiente, bisogna restare equilibrati in questi momenti e Spalletti sa come fare. Si riprenderanno e con qualche rinforzo mirato torneranno a dimostrare il loro vero potenziale”. A proposito di Inter.
Lei ha allenato Coutinho, che in questa finestra è stato il colpo del Barcellona. “Phil deve ringraziare in primis se stesso e i miglioramenti che ha fatto. Era un giovane calciatore con un potenziale straordinario nel 2012, la situazione finanziaria delicatissima però obbligò la dirigenza a fare qualcosa che a nessuno piaceva : cederlo. Ma questo è il calcio e vederlo al Barcellona può far solo piacere a chi ha creduto in lui”.
Mercato: guarderà in Italia in questa sessione? “Il progetto del club di internazionalizzare molto la squadra non ha sortito i frutti auspicati. Ora la mia squadra ha un forte blocco ceko e non credo saranno fatti investimenti in entrata dal nostro campionato”.
Biabiany e il futuro: che succederà? “Jonathan è un giocatore importante che ho fortemente voluto con un ingaggio molto alto per la Repubblica Ceca e che purtroppo capisco, per lo Sparta, senza Coppe Europee non sia facile mantenere. Spero fortemente si trovi una soluzione”.
E lei, ci pensa al ritorno in Italia? “Ho due anni di contratto e sono concentrato con tutte le mie energie a cercare di fare meglio possibile. Lo Sparta Praga ha una storia incredibile e milioni di tifosi e sono orgoglioso di esserne l’allenatore”.