Rafinha e Icardi hanno già giocato insieme
Rafinha è cresciuto nella Masia, la cantera del Barcellona. In quegli anni ha incrociato quello che tra poco potrebbe essere il suo capitano: Mauro Icardi. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi racconta un curioso retroscena sui loro anni nella cantera blaugrana: “Il 9 di Guardiola aveva il 10 e si chiamava Messi, e anche le giovanili dovevano adeguarsi. E chi faceva il falso nueve spesso e volentieri a La Masia, chiudendo così la via dell’area a Maurito? Proprio Rafinha. Mentre suo fratello Thiago diventava la prima alternativa di Pep ai tre mammasantissima della mediana (Busquets-Iniesta-Xavi), il secondo dei figli di Mazinho veniva forgiato al centro del tridente. Così Icardi ci ragionò su, convenne con i suoi agenti che l’Italia gli sarebbe stata più comoda, si innamorò di lui il superscout della Samp Pecini e il resto è storia recente. E quando Mauro a Castellammare di Stabia segnava il suo primo gol italiano, Rafinha faceva ancora la punta nel Barça B. Poi però la sua carriera, tra colpi da biliardo e infortuni, l’ha fatta, i rapporti con Maurito sono sempre stati ottimi, solo che magari adesso gli toccherà il compito inverso. Invece di chiudergli l’area, in maglia nerazzurra gli toccherà mandarcelo per segnare”.
La coppia si ritroverà in nerazzurro
Rafinha e Icardi si ritroveranno, se la trattativa dovesse andare in porto, in nerazzurro. Nel corso della sua carriera il brasiliano ha notevolmente arretrato il suo raggio d’azione, mentre il capitano nerazzurro è rimasto un attacante letale. Le caratteristiche di entrambi si sposerebbero a meraviglia. Il brasiliano è diventato un trequartista “alla Spalletti”, abile con i piedi e maestro degli inserimenti. Icardi è pronto a sfruttare ogni palla che gli recapiterà. Il talento di entrambi non si discute e insieme, se dovesse arrivare a Milano, faranno la storia dell’Inter.