Rafinha dopo Lisandro, e non è finita qui. La società c’è, le polemiche stanno a zero

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1 Rafinha dopo Lisando Lopez2 Il ruolo della società3 Potrebbe non essere finita qui4 E nonostante tutto…Rafinha dopo Lisando Lopez

Arriva Rafinha, dal tardo pomeriggio è certo. Il trequartista che voleva Spalletti c’è, il rinforzo in difesa è arrivato, piano piano i tasselli vanno al loro posto. E c’è la sensazione, forse qualcosa in più, che non sia finita qui. Prestito con diritto di riscatto a 38 milioni, questo l’accordo con il Barca per portare a San Siro il 24enne brasiliano.

Il ruolo della società

Se c’era bisogno di una conferma che Suning e la dirigenza nerazzurra fanno sul serio ecco qua, il piatto è servito. Vero, c’è l’incognita delle condizioni fisiche del ragazzo che non gioca una partita vera da 9 mesi, ma pensare che Sabatini ed Ausilio non abbiano preso ogni cautela necessaria sarebbe come pensare che la struttura tecnica nerazzurra abbia la mortadella sugli occhi e non solo. E’ una scommessa come dicono in molti? Rispondiamo con un’altra domanda: quando la Roma l’estate scorsa ha preso Shick per oltre 40 milioni di euro mentre ancora il ragazzo doveva superare i postumi del guaio che lo aveva bloccato, era un rischio o no? Se diciamo che l’Inter sta rischiando meno della Roma qualcuno si arrabbia? Faccia pure ma la realtà è questa. Dunque la società c’è e sa che per raggiungere il quarto posto c’è bisogno di investire. Sabatini e Ausilio, come l’estate scorsa, forse ancora di più, stanno facendo i saltimbanchi tra FFP, prezzi esorbitanti e concorrenza sfrenata per portare a Milano i pezzi giusti a buon prezzo.

Potrebbe non essere finita qui

E attenzione. Dalle notizie che arrivano, il mercato invernale potrebbe non essere finito qui. Le notizie su Sturridge lasciano presumere un altro possibile arrivo a supporto di Icardi. Se così fosse il reparto avanzato nerazzurro uscirebbe dalla finestra di mercato completamente rinnovato. E la leggibilità del gioco della squadra, legato oggi alla buona vena di Candreva e Perisic, potrebbe essere un ricordo lontano spazzato dal trequartista brasiliano e dall’eventuale arrivo della punta dai Reds.

E nonostante tutto…

Chi da settimane sta sull’albero a cantare in attesa dare fuoco alle polveri del #Suningout può riporre gli attrezzi.
E per qualche giorno almeno, anche i leoni da tastiera che sui social stanno già impazzendo con le ironie tipo “ 38 milioni per Rafinha, ma il ginocchio è compreso nel prezzo?” In realtà molte devono considerarsi semplici battute e provocazioni, magari per suscitare qualche like. Molte altre invece vengono da frange di tifosi perennemente irritati, con quel giocatore o quel dirigente con i cinesi piuttosto che con tutto il mondo. Qualcuno dovrebbe salvare gli screenshot di questi messaggi odierni, per tenere memoria di quanti sorridono. Salvo poi, gli stessi s’intende, stappare magnum di prosecco se qualche  invenzione di Rafinha, qualche suo gol decisivo dovesse concorrere a raggiungere il posto il Champions.
Proprio vero, la coerenza è ancora merce poco conosciuta nel mondo del tifo. Una volta era anche simpatico ed istruttivo tentare di far riflettere questi appassionati, con lunghe ed estenuanti dissertazioni cui gli estranei riservavano una faccia quasi schifata e commenti pietosi.
Oggi un po’ meno, il tempo è denaro e chi non vuol capire, bhe…ce ne faremo una ragione.