Ieri la firma di Rafinha per passare all’Inter in prestito con diritto di riscatto
Nella giornata di ieri è arrivato il secondo colpo della sessione di gennaio per l’Inter. Dopo l’acquisto di Lisandro Lopez è arrivato anche Rafinha che, però, domani non potrà nemmeno andare in panchina contro la Roma. Si dovrà accontentare di guardare dagli spalti, lunedì primo allenamento
Ausilio e Sabatini, infine, sono riusciti a regalare a Spalletti il trequartista che brama da inizio stagione. L’ispano-brasiliano arriva dal Barcellona con l’intenzione di giocare e ritrovare fiducia dopo nove mesi di stop. I tempi burocratici non permetteranno a Rafinha di essere eleggibile per la partita ma ciò non gli vieterà di essere a San Siro per poter tifare e iniziare a vedere i propri compagni. Il prezzo del diritto di riscatto è stato fissato a trentacinque milioni. Una cifra che, seppur più alta dei 20/25 con cui l’Inter aveva iniziato la trattativa, non esclude la possibilità di riscatto in estate per i nerazzurri
Rafinha
Adesso la vera missione di Spalletti sarà costruire il suo undici in modo tale da esaltare le doti tecniche di Rafinha e quelle finalizzative di Mauro Icardi. L’equilibrio e la copertura non verrebbero alterate con una mediana formata da Vecino ed uno tra Borja Valero e Gagliardini; bisogna costruire la trequarti offensiva. Le ipotesi sono due: Rafinha trequartista o esterno di destra. Nella prima ipotesi non cambierebbe niente nella coppia di esterni mentre, posizionando l’ispano-brasiliano sulla fascia destra, si può far riposare Candreva e mettere Brozovic sulla trequarti.