Spalletti a premium commenta la gara di questa sera contro la Roma
E’ terminato con il risultato di 1 a 1 il big match di questa sera tra le due squadre che si contendono un posto in Champions, e Spalletti ha commentato così quanto visto.
Il primo argomento trattato è stato quello dell’errore di Santon, che ha portato la rete dell’uno a zero per la Roma.
Spalletti ha risposto così al fatto che Santon debba chiedere scusa.
“Non deve chiedere scusa a nessuno.
I discorsi comodi sui divani sono un conto, poi sul campo c’è un’altra situazione.
Ha fatto degli errori ma a chi deve chiudere scusa?
Sono cose che possono succedere.
Bisogna essere bravi per andare a trovare qualcosa di cui parlare. Santon è un ragazzo sano, che si allena nella maniera giusta.
Può succedere di interpretare un pallone in un modo o in un altro, gli altri devono sentirsi tirati dentro perché nessuno è riuscito a dargli una mano.
Se chiede scusa a me non gioca più.
Noi siamo l’Inter, e l’Inter deve avere il coraggio di farsi questa strada e lottare con squadre come Lazio, Napoli, formate da un carattere e da una forza fisica.
Noi dobbiamo fare accadere le cose, non c’è un pulmino che ci porta laggiù, ogni santo giorno dobbiamo lavorare in maniera corretta.
Chi chiede scusa si deve mettere da parte perché si fa passare”.
Poi sulla reazione, che a detta dei giornalisti di Premium è arrivata solo dopo 70′
“Settanta minuti mi sembra esagerato, Handanovic non ha fatto le parate di Alisson.
Sbagliavamo troppo nella costruzione, loro ci sarebbero venuti addosso togliendoci spazio e dovevamo essere più veloci col pallone.
Se non si riesce a farlo in partita vuol dire che l’autostima e la solidità vengono a mancare.
Ci dobbiamo basare sulla nostra forza e le nostre giocate.
Abbiamo perso troppe palle in costruzione, poi nel secondo tempo, quando la situazione si è aggiustata sul piano delle pressione si sono viste le giocate più importanti”.
Poi su Brozovic e sul cambio di modulo
“Sapete giocare bene a briscola con le figurine.
Con Brozovic e Borja Valero basso c’è un certo filtro rispetto a Gagliardini quando partono Nainggolan e altri.
Brozovic ha fatto le sue partite, se mi fa vedere che è bravo io lo impiego.
Non ho parenti, sono tutti amici ma scelgo sempre la formazione che mi dà le garanzie migliori durante la settimana.
Con le mezzali e un trequartista si gioca 5 metri più avanti, un’altra punta non la reggi.
Poi si possono fare altre cose, ma la palla va portata di là; non riuscivamo ad arrivare sulla trequarti, ce la facevano lanciare sempre”.