(GdS) Daniel Sturridge può arrivare ma serve che si spostino le punte
Daniel Sturridge può vestire il nerazzurro, devono però muoversi Eder e Gabigol
L’ultimo pezzo del mercato nerazzurro può arrivare dalla Premier. Daniel Sturridge, di proprietà del Liverpool, è fuori dai piani di Klopp e vuole cambiare aria. Con il mondiale alle porte, inoltre, le intenzioni del giocatore possono farsi ancora più forti. L’Inter, però, deve muovere le punte
Luciano Spalletti ha palesato la necessità di rinforzare il reparto offensivo della propria squadra così da poter contare su delle alternative sia al momento di fare la formazione sia a gara in corso. Daniel Sturridge è il profilo che Sabatini e Ausilio stanno monitorando. Passato dal Manchester City al Chelsea per essere, poi, ceduto al Liverpool dove ha trovato i migliori momenti della propria carriera in coppia con Suarez. Gli infortuni ne hanno condizionato spesso il rendimento e la crescita ed è su questo che l’Inter deve fare attenzione. Le qualità dell’inglese, però, sono indubbie; la capacità di ricoprire più ruoli, inoltre, lo renderebbe fondamentale nella scacchiera di Spalletti. Sturridge può infatti giocare sia sugli esterni, a supporto di una punta che come unica punta. Ora l’Inter deve pensare al mercato in uscita perché il Liverpool chiede un riscatto obbligatorio vicino ai quindici milioni.
Eder e Joao Mario
L’asse con la Premier League continua anche in uscita. Da Liverpool ci si sposta a Londra dove ci sono le due squadre interessate. Il portoghese ha un estimatore in David Moyes, allenatore del West Ham, che vorrebbe portarlo allo Stadio Olimpico di Londra (casa degli Hammers dopo l’addio ad Upton Park). L’accordo tra i due club è già stato trovato sulla base di un prestito gratuito (ingaggio totalmente a carico del West Ham) con diritto di riscatto, ora tocca a Joao Mario decidere cosa fare. La situazione di Eder, invece, è più complicata. Roy Hodgson (allenatore del Crystal Palace) lo vuole portare a Londra con una formula simile a quella di Joao Mario, anche se l’Inter vorrebbe vendere l’italo-argentino definitivamente già da questa sessione.
Pinamonti e Gabigol
Molto diverso il discorso che lega Pinamonti e Gabigol. Il brasiliano è pronto per andare al Santos (per il quale si è anche ridotto lo stipendio) ma il Benfica chiede uno sconto all’Inter sulla cifra pagata in estate per il prestito visto che il giocatore dopo sei mesi cambierà aria. Per Pinamonti, invece, ci sono due vie. La prima è quella di tenere il ragazzo a Milano dove è fondamentale per la primavera di Vecchi in vista della fase finale di Youth League e dove, con l’addio di Eder, potrebbe trovare più spazio come vice Icardi. La seconda via vede il ragazzo ceduto ad una squadra di mediobassa classifica per una cifra che si aggiri attorno gli otto milioni con una clausola di recompra (valida il doppio della cifra iniziale) da esercitare nei primi due anni.