(GdS) Alla scoperta di Daniel Sturridge, l’obiettivo più caldo dei nerazzurri

Daniel Sturridge del Liverpool sembra sempre più vicino, “andiamo” a conoscerlo

L’Inter ha voglia di chiudere il mercato con un ultimo colpo per Spalletti. La necessità, per il tecnico di Certaldo, è quella di rinforzare la trequarti offensiva con giocatori capaci di cambiare passo e di incidere sulla gara dal punto di vista tecnico. Daniel Sturridge è l’uomo adatto.

L’Inter sta cercando un giocatore per rinforzare la trequarti offensiva e l’obiettivo più facile da “inseguire” è, senza dubbio, Daniel Sturridge. Il giocatore è stato proposto all’Inter dal Liverpool e le due società sono abbastanza vicine. Si parla di un prestito oneroso con diritto di riscatto ma devono ancora essere accordate le cifre ed i tempi. Il ragazzo vuole l’Inter e sa che in nerazzurro potrebbe avere una possibilità di conquistare il mondiale. Nel frattempo le due società trattano.

Gli esordi al Manchester City ed il passaggio al Chelsea

Sturridge passò al Manchester City nel 2003, appena quattordicenne, e fece tutta la trafila delle giovanili sia nei Citizen che nella nazionale inglese: in gol con tutte le nazionali dall’U16 alla prima, compresi anche due gol nella formazione della Gran Bretagna olimpica a Londra 2012. Diventa parte della prima squadra del Manchester City nella stagione 2016/2017, un paio di presenze dalla panchina e poi un infortunio che lo ha tenuto fuori per il resto della stagione. Al termine della stagione 2008/2009, però, passa a zero al Chelsea. Vilas Boas era un suo grande estimatore e con lui trovò lo spazio che ne’ Di Matteo, ne’ Benitez erano propensi a dargli.

Al Liverpool da Rodgers a Klopp

Arrivato al Liverpool trovò subito fortuna in coppia con Luis Suarez. I due erano la “S&S” di Rodgers che alla seconda stagione portò quasi al titolo. La stagione 2013/2014 è stata quella in cui Sturridge ha segnato di più con 21 gol in 29 presenze. Con l’arrivo di Klopp ed il riacutizzarsi di problemi passati lo spazio dell’inglese è stato sempre meno, nonostante il buon periodo che ebbe nei primi sei mesi conclusi con il gol nella finale di Europa League persa contro il Siviglia.