(GdS) Javier Pastore si complica, ora serve una grossa mano da Suning

La trattativa per Javier Pastore si è rallentata

Contatti costanti per tutta la giornata di ieri tra PSG, Inter ed entourage di Javier Pastore. L’Inter, inoltre, stava tenendo una linea aperta con Nanchino. Il PSG chiede uno sforzo maggiore all’Inter per quanto riguarda l’anticipo del prestito e per questo serve l’approvazione di Suning

Sembrava, ormai, una trattativa in discesa. Dopo il lungo incontro tra Simonian (l’agente di Javier Pastore) e la dirigenza parigina si era arrivati ad accettare la formula del prestito più diritto di riscatto. Lo stesso Simonian l’aveva detto “Pastore non è in vendita ma il Paris Saint Germain non si opporrebbe alla sua volontà”. Dopotutto Pastore fu il primo giocatore che Leonardo pescò per il PSG e a Parigi tutti hanno un posto speciale nel cuore riservato per lui. La trattativa, però, si è complicata nelle ultime ore perché il PSG chiede qualcosa in più dei 3 milioni di anticipo. Per questo, ora, l’Inter deve chiedere a Suning l’approvazione per poter continuare con questo colpo.

 

Le parole di Piero Ausilio

“Non ci sono novità su nessuno­, io regalo solide realtà, non sogni. Dobbiamo lavorare, ci pagano per quello. I sogni non appartengono al nostro mestiere, cerchiamo le cose serie che servono all’Inter. Al momento non ci sono le condizioni né per Pastore né per altri.”

 

Le parole di Walter Sabatini

“Pastore? Ho un feeling con tutte le cose belle della vita, compresi i giocatori forti. Avete parlato con il direttore sportivo, cosa devo aggiungere? È una fase di gestazione, non c’è niente da ricavare. Situazione complessa e aggiungerei anche improbabile.”