(Corsera) Inter is coming, ma non si sa ancora la direzione
Inter is coming, la frase lanciata da Spalletti sembra aver perso senso
Doveva essere il mercato in grado di consegnare a Luciano Spalletti una squadra ancora più competitiva per entrare nelle prime quattro. Sono arrivati Lisandro Lòpez e Rafinha. Inter is coming è quello che tutto l’ambiente gridava in coro, il problema è capire quale sia la vera direzione
Per i tifosi nerazzurri la giornata di ieri è stata molto deludente. Pastore aveva accettato l’Inter e Brozovic aveva accettato di andare a Siviglia. Suning, però, non ha autorizzato l’operazione. Serviva il terzo e definitivo colpo per completare, per quanto possibile, il reparto offensivo. I profili che sono stati osservati sono molteplici: Sturridge è restato in Premier andando al WBA a lottare per non retrocedere, Deulofeu è finito al Watford in prestito secco, Lucas Moura è andato al Tottenham. Tre degli obiettivi che l’Inter ha abbandonato si sono mossi per cifre talmente basse che anche una squadra senza budget poteva inserirsi.
La soluzione per questa seconda metà di stagione
In queste ultime sedici partite di campionato Luciano Spalletti e tutta l’Inter devono dimostrare di cosa sono fatti. Dopo due mesi senza vittoria la squadra deve far vedere una reazione, emotiva e nervosa ancor prima che dal punto di vista del gioco. La tifoseria è arrabbiata e una prestazione piatta e non vittoriosa contro il Crotone potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso.