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1 Nella notte tra martedì e mercoledì Azeglio Vicini è passato a miglior vita2 E poi cosa le disse il c.t. prima di entrare contro l’Austria?3 Che ricordo porterà dentro di Vicini?4 Negli ultimi tempi vi sentivate?Nella notte tra martedì e mercoledì Azeglio Vicini è passato a miglior vita
L’ex CT della nazionale ad Italia ’90 è stato trovato nella sua abitazione di Brescia. A proposito di lui ha parlato, alla Gazzetta dello Sport, Totò Schillaci. Il ragazzo palermitano ha sempre definito Azeglio Vicini come un secondo padre. Tanto forte era il loro legame.
Il giorno dopo l’addio di Azeglio Vicini la Gazzetta dello Sport affida a Totò Schillaci un piccolo ricordo. Schillaci, il ragazzino lanciato proprio da Vicini ai mondiali di Italia ’90.
E poi cosa le disse il c.t. prima di entrare contro l’Austria?
“Semplicemente “Entra e fai gol, gioca semplice e ce la farai”. Era il 75’. E io ero una scommessa, ecco perché lui si prese un bel rischio. In panchina c’era gente come Serena e Baggio, poi entrai in campo e la mia vita cambiò: segnai il gol vittoria, e diventai capocannoniere del Mondiale.”
Che ricordo porterà dentro di Vicini?
“Era un uomo all’antica, dava consigli ma sapeva anche ascoltare. Per questo per me la sua figura resta quella di un secondo padre. Ho avuto allenatori eccezionali come Scoglio e Zeman, ma Vicini lo metto al primo posto. Ebbe il coraggio di rischiare ad alti livelli, forse anche alcuni compagni di Nazionale mi vedevamo con un po’ di scetticismo.”
Negli ultimi tempi vi sentivate?
“Sempre ci siamo tenuti in contatto, nell’ultimo periodo sapevo che non stava bene. Ora che non c’è più voglio solo mandare un abbraccio forte a tutta la sua famiglia sperando che venga ricordato da tutti adeguatamente. Voglio pensare che da lassù continuerà a guidarmi nelle mie scelte. È stato un esempio pertutti, il calcio italiano perde una grande persona.”