Inter: l’ex nerazzurro confessa i suoi errori

Kondogbia: non ero pronto alla pressione

Intervistato dal sito So Foot, Geoffrey Kondogbia torna a parlare della sua deludente avventura in nerazzurro.
Lo ha fatto al sito So Foot con queste parole: “Il mio errore più grande è stato arrivare troppo rilassato, senza accorgermi del baccano suscitato in Italia dal mio acquisto. Non ero pronto a questo e questo genere di pressione non mi piace. Inter e Milan non si erano mai date battaglia così per un calciatore straniero, entrambe sono venuti da me a Montecarlo per farmi firmare. Pensavano che con me avrebbero vinto lo Scudetto. Avrei dovuto capire che il mio arri-vo avrebbe generato aspettative, ero il terzo calciatore più caro nella storia dell’Inter, sono costato persino più di Ronaldo, ma non sono stato un grande giocatore. De Boer? Dal momento del suo arrivo a De Boer mancò umiltà nella gestione dello spogliatoio. È uno di quelli che un giorno ti stringe la mano e il giorno dopo ti ignora. Prima dell’esordio in campionato ha svolto una seduta video solo con i titolari e lì si è messo in una posizione difficile con i calciatori. Ad ogni modo, non ho nulla contro di lui e spero che sia contento. Tutti commettiamo errori“.

Lo scontro con De Boer a Bologna

Kondogbia parla anche del litigio plateale avuto il 25 settembre del 2016, quando fu sostituito nel primo tempo della partita contro il Bologna: “Mi sono innervosito e sono corso nello spogliatoio. In conferenza disse che non avevo seguito le sue indicazioni e la cosa mi fece arrabbiare. Di solito rispetto le persone e non voglio litigarci: il giorno dopo mi convocò per spiegarmi le sue dichiarazioni, ma gli dissi che non volevo saperne e che non si vince criticando pubblicamente i propri calciatori“.