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Perisic: storia di una involuzione inspiegabile

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1 Perisic, un’estate di dubbi e un inizio alla grande2 Dopo il Chievo nessun segnale3 Mai sostituito da Spalletti4 Premier e Bundesliga pronte all’assaltoPerisic, un’estate di dubbi e un inizio alla grande

Nello scorso mercato estivo Ivan Perisic è stato a lungo con la valigia pronta per partire, destinazione Manchester. Josè Mourinho lo aveva indicato come uno degli obbiettivi fondamentali per rinforzare il suo United. L’Inter non aveva detto di no ma l’affare si faceva solo al prezzo stabilito dalla società nerazzurra. Tutti ricordiamo il croato sempre più turbato e scostante nel ritiro di Riscone, con i compagni e con i tifosi.
Fino a che Spalletti non lo prese da una parte e dicendogli quanto lo ritenesse importante nella sua idea di gioco, lo convince a restare.
A dire la verità uno ruolo fondamentale per convincere Perisic ad abbandonare il mal di pancia lo ebbe anche il rinnovo del contratto, 4 milioni l’anno fino al 2022, secondo solo a Mauro Icardi.
Una prima parte di campionato giocata alla grande, con gol e assist per il capitano sfornati a ripetizione. Una presenza forte nella sua fascia, anche con ripiegamenti difensivi che facevano esultare il Meazza. Fino all’apoteosi della tripletta con il Chievo.

Dopo il Chievo nessun segnale

Da lì si perdono le tracce di quel Perisic per scoprirne uno completamente nuovo.
Un giocatore apatico e impreciso, senza più la forza (o la voglia) di saltare il diretto avversario, la sua caratteristica principale, per andare sul fondo e crossare per le inzuccate di Icardi oppure accentrarsi per cercare la soluzione individuale.
Lunghi momenti di assenza dal gioco, errori spesso banali, mai visti prima da uno come lui.
Insomma un parente alla lontana di quello che anche nel naufragio dell’Inter dello scorso anno era stato uno dei pochi a restare in linea di galleggiamento.

Mai sostituito da Spalletti

Di questo “nuovo” Perisic parla il sito Calciomercato.com
Luciano Spalletti continua a dar fiducia al croato: anche ieri è rimasto in campo per tutta la partita, nonostante gli errori commessi in campo. Perisic conferma di essere lo stakanovista per eccellenza dell’Inter: 23 partite da titolare, sempre in campo, mai sostituito dall’allenatore nerazzurro. Neanche una volta. I 7 gol e 6 assist in 22 parti-te sono comunque un bottino importante, ma Perisic ora è chiamato a ritrovarsi. Già dalla prossima partita contro il Bologna, perché la corsa Champions è più viva che mai. E senza Champions League il croato potrebbe dire addio in estate, perché le grandi d’Europa lo cercano con insistenza.

Premier e Bundesliga pronte all’assalto

Soprattutto in Premier League e in Bundesliga. La scelta di non inserire una clausola rescissoria nel suo contratto – confermata dal ds Ausilio – è sintomo della volontà di trattenerlo ancora a lungo. Di considera-re Perisic blindato, ma il raggiungimento della Champions è fondamentale per la sua permanenza. I 50 milioni del Manchester United, arrivato a 40 con bonus in estate, oggi non basterebbero neanche più: visti i prezzi in circolazione, nelle idee dell’Inter questo Perisic vale decisamente oltre. Ma Perisic deve tornare a essere decisivo, perché la continuità va confermata così da far sparire quei limiti avuti troppo a lungo in questi anni. Che sono riemersi in questi due mesi…“.
(Fonte: calciomercato.com)