Trapattoni, l’Inter ricorda l’allenatore dello scudetto dei record
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1 Trapattoni, il protagonista di oggi di #Inter1102 Gli inizi in nerazzurro3 Lo scudetto dei record4 La carriera di TrapattoniTrapattoni, il protagonista di oggi di #Inter110
Correva la stagione 1988/89 e sulla panchina dell’Inter sedeva Giovanni Trapattoni, il tecnico che, in quell’annata, vinse lo scudetto dei record. Una stagione storica per i nerazzurri, una squadra quasi imbattibile, con un bilancio complessivo di 26 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. Nella giornata di oggi, Trapattoni è il protagonista della settantottesima storia di #Inter110.
Gli inizi in nerazzurro“Chi negli anni ’90 era ancora bambino se la faceva raccontare fino alla noia dal papà o dal nonno, senza stancarsi mai. E’ la storia dello Scudetto dei record, quello dell’88-89 e quella del suo artefice principale, Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino. Il Trap all’Inter era arrivato due anni prima, chiamato dal presidente Ernesto Pellegrini con un obiettivo: ricucire il tricolore sulle maglie nerazzurre. Il compito non era facile: da contrastare c’erano il Napoli di Maradona e il nuovo Milan di Sacchi, oltre alla Fiorentina di Baggio, la Samp di Mancini e Vialli. Le prime due stagioni furono avare di soddisfazioni per il Trap, con un terzo e un quinto posto in Serie A, ma il capolavoro stava soltanto prendendo forma”. Così l’Inter, attraverso il sito ufficiale, inizia il racconto della carriera di Trapattoni a Milano.Lo scudetto dei recordSi arriva alla stagione 1988/89, un’annata che nessun tifoso nerazzurro potrà mai dimenticare. Arrivano 8 vittorie nelle prime 10 giornate di campionato, 12 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta nel girone d’andata. E’ una squadra devastante, unita, con un solo obiettivo: vincere lo scudetto. Così, continua la storia: “L’Inter nell’estate del 1988 si rinforzò con l’acquisto di grandi campioni come Bianchi, Berti, Matthaus, Brehme e Diaz. Fu la base di una squadra vincente. L’Inter in campionato macinò vittorie su vittorie. Un solo brivido con la Fiorentina all’ultima del girone d’andata: 4 a 3 per i viola e il Napoli che si riportò a un punto. Ma dalla prima del girone di ritorno la squadra condotta dal Trap riniziò la sua marcia trionfale: 11 vittorie in 13 partite e vittoria dello Scudetto a San Siro battendo proprio il Napoli di Maradona con 5 giornate d’anticipo. Trapattoni mise in fila tutti. Si tolse anche qualche sassolino dalle scarpe per chi gli aveva dato del difensivista. “Non mi piacciono, le etichette. La più pesante, poi… quella maledetta storia secondo cui sarei un allenatore difensivista. Le mie squadre hanno sempre segnato più delle altre”. L’Inter aveva la migliore difesa ed il migliore attacco del campionato. “Discorsi superflui: quell’Inter era prima in tutto. 58 punti su 68 e avversarie distrutte, come titolò la Gazzetta dello Sport il giorno della conquista matematica del titolo, con quattro giornate di anticipo. L’Inter del Trap era già leggenda”.La carriera di TrapattoniPer concludere la narrazione di questa grande impresa sportiva, l’Inter ricorda la carriera del tecnico italiano. La storia odierna di #Inter110 in onore dell’ex allenatore nerazzurro si conclude così: “Giovanni Trapattoni è nato nel 1939 nell’hinterland milanese. Da giocatore, come centrocampista, ha vestito le maglie di Milan e Varese oltre a quella della
Nazionale. Da allenatore dopo aver vinto sei Scudetti sulla panchina della Juventus, nell’86 viene chiamato dall’Inter con cui vince lo Scudetto dei record (’89), una Supercoppa italiana (’89) e una Coppa Uefa (’91). In seguito allenerà anche Bayern Monaco, Fiorentina, Italia e Irlanda“.(fonte: inter.it)