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(CdS) Inter, cos’è successo nello spogliatoio? Il retroscena

Inter, spogliatoio turbolento

Uno dei problemi più grandi di questa Inter sembra essere l’ormai persa serenità nello spogliatoio. Il Corriere dello Sport in edicola oggi prova a ricostruire la vicenda che tanto ha fatto parlare i tifosi interisti la scorsa settimana: “«IL FUTURO HA MOLTI NOMI. PER I DEBOLI È IMPOSSIBILE. PER I TIMOROSI, L’IGNOTO. PER I CORAGGIOSI E’ L’OPPORTUNITA’. Ora più che mai forza Inter». Questo il messaggio, citando Victor Hugo, pubblicato da Rafinha su Instagram. Ed è già singolare, o indicativo, che sia proprio l’ultimo arrivato a tentare di dare una scossa al gruppo. Poi è vero che farlo sui social conta relativamente. Ma almeno in questo caso quei social sono utilizzati per il bene comune. Quello che ad esempio non ha fatto Icardi, la scorsa settimana. Sono solo esempi che fanno capire come lo spogliatoio nerazzurro, dopo aver cominciato la stagione compatto e coeso, ora sia soggetto ad una serie di turbolenze”.

Le turbolenze

L’ Inter è vittima di queste turbolenze venutesi a creare con le prime difficoltà. Quella più evidente, per diversi motivi, è quella tra Icardi e la coppia croata Perisic-Brozovic. Il Corriere dello Sport in edicola oggi racconta un retroscena della “lite” tra i tre: “Grazie anche ad un intervento di Spalletti con il primo (Perisic, ndr) sarebbe tutto rientrato. Ma già qualche settimana fa il capitano aveva lanciato l’allarme mettendo in dubbio intensità in allenamento e sacrificio”. Allarme rientrato quindi per quanto riguarda l’ex Wolfsburg, per far rientrare l’allarme di Brozovic ci vorrà ancora del tempo.

Cosa hanno comportato queste turbolenze?

L’ Inter ha pagato e sta pagando a caro prezzo queste “discussioni” all’interno dello spogliatoio. Il perché lo rivela il Corriere dello Sport: “Il risultato è che in campo, adesso, ogni nerazzurro sembra pensare a sé. Non viene fatta una corsa in più per aiutare un compagno. Quando l’Inter aveva raggiunto la vetta della classifica erano stati proprio l’ordine, l’organizzazione e la disponibilità a fare la differenza”. E’ necessario quindi ritrovare l’unità di intenti al più presto. Questo è compito di Spalletti. E’ lui, da grande uomo spogliatoio qual è, che deve rimettere insieme i cocci di questa squadra. Senza l’unità di intenti, la voglia di aiutarsi, non si va da nessuna parte. Queste 8 partite lo hanno ampiamente dimostrato.