(GdS) Con Rafinha Spalletti può meditare un cambio di modulo

Rafinha deve essere messo nelle migliori condizioni per poter aiutare l’Inter

Dopo due mesi di totale blackout l’Inter deve ripartire. L’unico modo per ripartire è aumentare la qualità in campo, l’unico elemento nuovo è Rafinha. Con l’ispanobrasiliano in campo la squadra è sembrata un po’ più viva, anche se contro il Crotone non sono arrivate occasioni

Dopo due mesi di crollo costante e sempre più preoccupante Spalletti potrebbe essere arrivato alla conclusione che sia necessario un cambio di modulo. Con l’arrivo di Rafinha Spalletti potrebbe virare il 4-2-3-1 in un modulo a rombo o, addirittura, impostare una difesa a tre come fece già contro il Cagliari. Nell’idea del centrocampo a rombo i giocatori con maggiore necessità di riposo sarebbero gli esterni e Borja Valero. Per questo, secondo la Gazzetta, l’idea di avanzare Skriniar davanti alla difesa (ruolo che già copre in nazionale) aiuterebbe in fase difensiva mentre renderebbe un po’ più vulnerabili Vecino e Gagliardini in palleggio

Rombo

Nel modulo a rombo le due punte sarebbero, senza dubbio, Icardi ed Eder. La difesa verrebbe formata da Cancelo, Lisandro Lopez, Miranda e D’Ambrosio. Skriniar, Vecino e Gagliardini a centrocampo e Rafinha a fare da collante tra le due fasi. L’Inter che nella prima metà di stagione ha principalmente giocato con gli esterni dovrebbe trovare una nuova strategia.

3-4-1-2

Addirittura, sempre secondo la Gazzetta, l’Inter potrebbe meditare un passaggio alla difesa a tre. Questo sposterebbe Cancelo e Dalbert sugli esterni a tutta fascia con Vecino e Gagliardini a centrocampo ed una difesa formata da Miranda, Skriniar ed uno tra Lisandro Lopez e D’Ambrosio. Il tempo di certo non manca a Spalletti che senza cambiare niente non può di certo garantire la Champions