(ESCLUSIVA ID) Pistocchi: “Fossi in Spalletti metterei fuori…”

Maurizio Pistocchi in esclusiva a ID sul momento dell’Inter

Interdipendenza ha contattato in esclusiva Maurizio Pistocchi, noto giornalista ed opinionista sportivo. Ecco le sue risposte alle domande del nostro inviato.

MOMENTO DELL’INTER

“L’Inter ha fatto finora un campionato che nessuno gli accreditava. I punti che sono stati realizzati non erano previsti e prevedibili all’inizio del torneo. Dal 3 dicembre è subentrata una difficoltà nella chiusura di alcune partite e i punti sono veramente pochi. L’ultima vittoria risale appunto al 3 dicembre (Inter-Chievo 5-0). Successivamente ci sono stati 6 pareggi e due sconfitte. E’ ovvio che nel tifoso si genera la classica situazione pessimistica che sia un’altra annata da buttare. Personalmente non penso la stessa cosa. Spalletti è stato capace di valorizzare giocatori di cui nessuno si aspettava l’esplosione, tipo Skriniar. Ha provato a far diventare una squadra che fino a qualche anno fa lasciava giocare gli avversari, una squadra che gioca un calcio offensivo. Nelle ultime partite però evidentemente non ha funzionato. Penso che ci siano molteplici fattori, primo fra tutti una certa “rottura” all’interno dello spogliatoio. Non vedo da parte di alcuni giocatori la stessa concentrazione che vedo in altri. Magari qualcuno sta pensando più al Mondiale che all’Inter, e, se così fosse, il gruppo va privilegiato rispetto al singolo. Se fossi in Spalletti, quelli che non remano con gli altri li metterei in tribuna o in panchina.”

SOCIETA’

“Si parla sempre e tanto di mercato, di società che devono spendere. La proprietà cinese, da quando è arrivata all’Inter, ha speso circa 500 milioni. Chi mette tanti soldi va rispettato. I rinforzi a Spalletti sono stati dati: Rafinha e Lisandro Lopez sono due acquisti che faranno sicuramente del bene a questa squadra. L’argentino è un difensore affidabile su cui puoi contare. Il brasiliano è quel giocatore offensivo che all’Inter mancava.”

COLPE DI SPALLETTI

“Qualcosa ha sbagliato Spalletti. Secondo me serve cambiare disposizione. Giocare con un trequartista, che trequartista non è, era un errore. Nelle ultime 3 partite ha giocato con il 4-3-3 e la squadra sembra vada meglio. Va ancora meglio quando con l’ingresso di Rafinha si è passati al 4-3-1-2. Da oggi in avanti penso si debba giocare con il trequartista, con Eder ed Icardi insieme. Candreva può giocare anche nei 3 di centrocampo, cosa che ha fatto nei Mondiali del 2014 in nazionale. Se facciamo il paragone con ciò che ha speso il Milan (228 milioni), con quello che ha speso all’Inter, dobbiamo dire che il lavoro fatto dalla società e dal tecnico è un lavoro finora straordinario.  Napoli e Juventus sono di un altro livello. I bianconeri sono la società più ricca, quella che ha il fatturato più importante. Ha una rosa qualitativamente e quantitativamente migliore. I partenopei hanno l’allenatore più bravo e che gioca il calcio migliore in Italia. Fare del disfattismo è la cosa peggiore in questo momento.”

GIOCATORI PRIMAVERA

“Seguo molto il campionato Primavera e trovo scandaloso che una società che negli ultimi anni ha vinto Torneo di Viareggio, campionato, Coppa Italia e Supercoppa italiana, non abbia 3-4 giocatori nella rosa in prima squadra. Le qualità di questi giocatori sono importanti: penso ad Emmers, Zaniolo, Rover e Odgaard. I giovani hanno bisogno di giocare con i grandi, con le prime scelte: solo così potranno crescere.

CHAMPIONS POSSIBILE

“Le due romane non hanno qualcosa in più rispetto all’Inter. I nerazzurri se la giocheranno fino all’ultima giornata. L’obiettivo prefissato è assolutamente percorribile, a patto che Spalletti non commetta l’errore che ha fatto anche a Roma: di autoconvincersi di una situazione di inferiorità. Così non è e l’Inter lo ha dimostrato. La rosa è competitiva. Rientrerà Icardi, anche se davanti è troppo solo. Vanno privilegiati i calciatori che ci mettono testa, cuore e pancia. Quelli che non non sono disponibili vanno messi fuori, come la Juventus ha insegnato (caso Bonucci). Negli ultimi anni la dirigenza nerazzurra ha comprato oltre 50 giocatori e preso 11 allenatori. E’ evidente che la colpa è della società ed oggi deve smettere di compiere determinati errori e che abbia le idee chiare.”