(GdS) Aldo Serena consiglia a Spalletti “L’Inter deve trovare un’alternativa”

Indice dei contenuti

1 Aldo Serena, ex nerazzurro, promuove l’idea delle due punte2 Sarebbe favorevole alla convivenza dal 1’ tra Icardi ed Eder e perché?3  Quindi vedrebbe bene una virata sul 4-3-1-2, con il sacrificio di Candreva e Perisic?4  Ma crede che il problema dell’Inter sia l’attacco?Aldo Serena, ex nerazzurro, promuove l’idea delle due punte

L’ex attaccante nerazzurro, Aldo Serena, vuole dare un consiglio a Luciano Spalletti e a tutto il mondo Inter: le due punte sono la soluzione. Non solo perché le due punte aumenterebbero il potenziale offensivo ma anche per far sentire la concorrenza a Perisic e Candreva

Nel momento più buio della stagione dei nerazzurri è imperativo, non solo necessario, un cambio di rotta. L’unico vero cambiamento che Spalletti può apportare al proprio undici di partenza è quello di rimpiazzare i due esterni con un attaccante ed un centrocampista in più. Perisic e Candreva hanno bisogno di riposo e di concorrenza, Icardi ha bisogno di supporto ed il centrocampo deve tornare quella diga che era ad inizio stagione.

Sarebbe favorevole alla convivenza dal 1’ tra Icardi ed Eder e perché?

“Sì. L’Inter deve trovare un’alternativa al gioco sugli esterni e poi palla dentro per Icardi. Servono soluzioni anche per vie centrali, con Eder che si muove bene da seconda punta e può allargare le difese. Mauro starebbe più nel mezzo ma alle sue spalle va messo un uomo che sappia pescare le punte sul primo movimento. Rafinha è l’ideale, anche se bisogna valutarne la condizione. Sabato contro il Crotone ha mostrato il giusto atteggiamento, con lui Spalletti può variare lo spartito. E comunque Icardi dovrebbe farsi più furbo nel difendere palla e guadagnarsi qualche fallo dal limite”.

 Quindi vedrebbe bene una virata sul 4-3-1-2, con il sacrificio di Candreva e Perisic?

“Inevitabilmente sì. E credo che la cosa potrebbe anche avere delle ripercussioni positive sui due. Nel senso che, anche inconsciamente, se non hai una concorrenza interna finisci con il fossilizzarti. Se dovessero assaggiare un po’ di panchina, Candreva e Perisic potrebbero tirare fuori quel pepe mancato ultimamente”

 Ma crede che il problema dell’Inter sia l’attacco?

“Da fuori è difficile capire la reale condizione psicofisica. I dati possono dire che hai corso 11 km, ma se corri male e non di squadra… La cosa più assurda è che l’Inter era partita bene, con la spinta del pubblico. Non si può sprecare quel patrimonio”.